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Il Cnr alla guida dei lavori del Working Group internazionale su Mobility of researchers and Capacity Building nella regione Euro-Mediterranea

10/04/2025

Cover della presentazione italo-egiziana del WG
Cover della presentazione italo-egiziana del WG

Durante l’Extraordinary Meeting of the UfM Regional Platform on Research and Innovation organizzato l’8 aprile dall’Unione per il Mediterraneo (UfM), la Commissione Europea e la co-presidenza giordana - e con il coinvolgimento diretto, oltre che dell’Italia, di delegati dei Ministeri della Ricerca e degli Affari Esteri dei seguenti Paesi: Cipro, Francia, Germania, Malta, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Egitto, Giordania, Turchia, Mauritania ed altri Paesi del Mediterraneo - è stata approvata la formazione di due WG: 1. Mobility of Researchers and Capacity Building, coordinato da Italia ed Egitto e 2. Digital Platform, Open Science and Data Sharing, coordinato da Spagna e Giordania.

I due Working Groups si compongono di circa 20 partecipanti di vari paesi ed esperti della materia e si avvalgono del supporto della Commissione Europea – Service Facility che coadiuverà i lavori contribuendo, tra l’altro, alla redazione dei Terms of Reference (ToRs) e all’organizzazione dei meeting virtuali ed in presenza.

La scelta di affidare il coordinamento all’Italia è frutto del forte impegno che il Paese sta dimostrando in tale settore: il bando MUR per Iniziative educative transnazionali con Paesi Africani nell’ambito del Piano Mattei e dell’iniziativa G7 Research Capacity Buiding with Africa, la partecipazione italiana al progetto pilota SAFE - Supporting At-risk Researchers with Fellowships in Europe, finanziato dall’Unione Europea con un budget di 12 milioni di euro per tre anni, la call CNR del 2024 per ricercatori palestinesi e libanesi per n.20 di borse di studio, il nuovo bando del MUR nell’ambito del MoU 2024-2028 Italia–Algeria.

Sono numerosi gli studi che sottolineano il forte impatto della mobilità dei ricercatori sulla performance accademica. E’ tuttavia più difficile stabilire una stretta correlazione di causa-effetto tra le azioni di training o di mobilità e lo sviluppo di nuove competenze specifiche di impatto a livello nazionale e regionale. Gli indicatori sono spesso disomogenei a seconda del Paese di riferimento e non tutte le iniziative sono note agli esperti del settore. Inoltre, la mobilità dei ricercatori e le attività ad esse connessa sono solo uno dei numerosi strumenti in cui si ha uno sviluppo o un rafforzamento delle capacità dei paesi coinvolti. Il lavoro intende mettere in luce le strategie più efficaci, sviluppare un sistema di monitoraggio, fornire delle raccomandazioni ai Paesi della regione Euro-Mediterranea per sviluppare insieme politiche comuni per una crescita sostenibile e condivisa del sapere scientifico.

 

Per informazioni:
Marilena Rossano
Unità Relazioni Internazionali
Via Pietro Castellino, 111
marilena.rossano@cnr.it
081/6132641

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