07/10/2024
Francesca Di Rosa, dirigente di ricerca presso il Cnr-Ibpm e visiting scientist presso il Francis Crick Institute di Londra, ha curato un’originale mostra scientifica per l’edizione 2024 della prestigiosa Royal Society Summer Exhibition svolta lo scorso luglio nella capitale inglese. In occasione di questo evento divulgativo a cadenza annuale, la Royal Society apre le porte del suo edificio storico nel centro di Londra e accoglie migliaia di visitatori interessati agli ultimi progressi della scienza e della tecnologia in Gran Bretagna.
Titolo della mostra, realizzata in collaborazione con il prof. Adrian Hayday del Francis Crick Institute e King’s College London era “Vaccination, a time machine”. Il Francis Crick Institute era Istituzione Leader della mostra, mentre il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il King’s College London (KCL), e il Centre of the Cell, Queen Mary University of London (CotC) Istituzioni Partner. Per suscitare curiosità e interesse nei visitatori, è stato scelto un approccio multidisciplinare, come la stessa ricercatrice ha raccontato nell’articolo pubblicato su Nature Review Immunology “Using art and history to communicate immunology to a broad audience”.
Il progetto ha riscosso molto successo: “L’obiettivo era quello di suscitare curiosità e allargare le conoscenze dei visitatori mettendo in relazione questioni scientifiche attuali con documenti storici provenienti dall'archivio della Royal Society, e opere d’arte contemporanea”, spiega Di Rosa “Ad esempio, il trittico di sculture di vetro “Passato, presente, futuro” dell’artista Luke Jerram, raffigurante il virus del vaiolo, il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) e un virus immaginario originato da un’ipotetica mutazione, è stato messo in mostra per avvicinare in maniera inusuale i visitatori alla tematica dell’evoluzione virale, e a quella dei meccanismi di difesa contro vecchi e nuovi agenti infettivi. Per la parte storica, sono stati esposti antichi testi sulla variolizzazione, una misura preventiva che rappresenta l’antenato della moderna vaccinazione. Clessidre e giochi interattivi illustrati da giovani animatori scientifici sono stati impiegati per simulare l'impatto del tempo sull'immunità. Così, alcune clessidre progettate ad hoc sono state usate per spiegare la protezione immunitaria in diversi momenti post-vaccinazione, mentre giochi interattivi sono stati l’occasione per discutere il tema della cosiddetta immunità di gregge. Una coreografia creata appositamente dalla Royal Academy of Dance è stata il mezzo per evocare in maniera accattivante i meccanismi della vaccinazione”.
Il formato della mostra, a cavallo tra scienza, storia e arte, è in accordo con il principio delle "5C" formulato nell’articolo, capisaldi che, secondo la ricercatrice, hanno orientato la progettazione e la realizzazione di questo innovativo progetto di comunicazione scientifica: Concetto della mostra, incentrato sul contenuto scientifico da declinare attraverso più modalità; Collaborazione interdisciplinare; Coerenza nel messaggio; Conversazione aperta tra i membri del team e il pubblico; Continuità dell'esperienza, che non si conclude con la chiusura della mostra ma prosegue attraverso scambi personali, messaggi email, canali social, podcast.
Per informazioni:
Francesca Di Rosa
Cnr-Ibpm
francesca.dirosa@cnr.it
Immagini: