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Primi risultati del progetto "ResQ": soluzioni innovative al problema del deperimento della farnia

12/07/2023

Evento di presentazione dei primi risultati del progetto
Evento di presentazione dei primi risultati del progetto "ResQ" / 1

Venerdì 7 luglio 2023, presso il Centro Parco “La Fagiana” di Pontevecchio di Magenta (Milano), nel Parco del Ticino, sono stati presentati i primi risultati del progetto "ResQ - Deperimento della quercia nei boschi planiziali: studio multidisciplinare per la selezione di risorse genetiche resistenti” in un’intera, densa giornata di studio multidisciplinare.

L’evento è stato di grande successo con oltre 70 partecipanti: numerosi dottori agronomi e forestali, rappresentanti di Regione Lombardia, ERSAF e dei Carabinieri Forestali, personale di vivai privati e regionali, di parchi (Parco Groane e Brughiera Briantea, Parco Campo dei Fiori, Ente Parchi Reali, La Mandria Venaria Reale) e di istituti tecnici professionali. Infine, hanno partecipato anche guardie ecologiche volontarie del Parco delle Groane (il secondo parco coinvolto nel progetto), guide appartenenti all’AEGAE, e personale di centri di forestazione e di varie associazioni naturalistiche/ambientali.

Il progetto è co-finanziato da Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste  (bando per il finanziamento di progetti di ricerca in campo agricolo e forestale) e vede come coordinatore la Prof.ssa Paola Nola (Dipartimento di scienze della Terra e dell’ambiente, Università degli Studi di Pavia) e come partner i gruppi di ricerca del Prof. Francesco Ripullone (Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali, Università della Basilicata) e del Dott. Andrea Piotti (Istituto di bioscienze e biorisorse del Cnr di Firenze).  

I lavori sono stati aperti dalla Dott.ssa Cristina Chiappa, Presidente del Parco del Ticino e dal Consigliere Massimo Braghieri, che hanno sottolineato l’importanza del progetto e  la soddisfazione per il coinvolgimento del Parco sia nelle attività svolte che nella disseminazione dei primi rilevanti risultati ottenuti.

La mattinata è stata densa di contenuti, con interventi di rappresentanti dell’Università degli studi di Pavia (Paola Nola, Francesco Bracco, Silvia Assini, Matteo Barcella, Osvaldo Pericolo e Giulia Tarzariol), del Cnr-Ibbr (Andrea Piotti, Francesca Bagnoli, Camilla Avanzi, Giuseppe Vendramin, Sara Pinosio e Elia Vajana), e dell’Università degli Studi della Basilicata (Francesco Ripullone e Maria Castellaneta).

Il dibattito ha inteso dare risposta a interrogativi emersi durante il progetto: quando é iniziato il deperimento? È un fenomeno a lento sviluppo o viene innescato da un singolo evento scatenante? Quali sono i fattori e le cause che portano al deperimento? Quali sono i segnali precoci di questo processo? Qual è il grado di resilienza della farnia? Ci sono caratteri genetici correlati alla resistenza al deperimento?

Nel pomeriggio, poi, all’interno della Riserva “La Fagiana”, è stata esplorata la foresta alla ricerca delle farnie sane e deperienti individuate dal progetto, con dimostrazioni pratiche dei metodi utilizzati e approfondimenti su alcuni degli aspetti studiati tramite pannelli illustrativi.

Tantissime le curiosità e le riflessioni emerse durante la giornata: dalla possibilità di estendere l’approccio sperimentale ad altri boschi planiziali e ad altre specie che mostrano segnali di deperimento, fino a comprendere come applicare i risultati dello studio per migliorare le pratiche di riforestazione.

A breve, sul sito del progetto https://resq.unipv.it/, saranno disponibili gli abstract delle presentazioni e le fotografie della giornata.

Per informazioni:
Andrea Piotti
Cnr-Ibbr
andrea.piotti@ibbr.cnr.it
Paola Nola, Università degli Studi di Pavia (Dipartimento di scienze della Terra e dell'ambiente), email: paola.nola@unipv.it
Francesco Ripullone, Università degli Studi della Basilicata (Scuola di scienze agrarie, forestali, alimentari e ambientali), email: francesco.ripullone@unibas.it

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