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SOS ghiaccio marino in Antartide: impatto sulla 38a Spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra)

04/11/2022

Antartide, Base Italiana Zucchelli nel Mar di Ross (© 2022 Enea - Media)
Antartide, Base Italiana Zucchelli nel Mar di Ross (© 2022 Enea - Media)

Mar di Ross, Base italiana Mario Zucchelli: registrata una forte riduzione dello spessore del ghiaccio nell’area dove è appena partita la 38a Spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra), campagna finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca e gestita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) per la programmazione scientifica e dall’Enea per la pianificazione logistica. 

Per la prima volta lo spessore del ghiaccio marino nel Mar di Ross risulta sceso intorno ai 120 centimetri contro una media degli anni passati di circa 200. Non solo: i dati satellitari hanno evidenziato già da febbraio 2022 anche una forte riduzione della sua estensione.

"Tra gennaio e settembre la Stazione ha registrato diversi e prolungati episodi di vento forte attorno ai 40 nodi (circa 75 km/h) con numerosi picchi oltre i 100 nodi”, ha spiegato Paolo Grigioni, Responsabile dell’Osservatorio meteorologico del Pnra, sottolineando che in questo momento e per tutta la 38a Spedizione sarà impossibile effettuare collegamenti intercontinentali atterrando sulla pista di ghiaccio (ice-runway).

Inoltre "il 2022 sarà ricordato per l'eccezionale ondata che ha colpito l'Antartide a marzo, quando presso la stazione di ricerca italo-francese di Concordia, nel cuore del Polo Sud, la temperatura ha raggiunto livelli elevatissimi per il periodo, con temperature più alte di 40 °C rispetto alla media", ha aggiunto Gianmaria Sannino, climatologo dell’Enea.

Per ridurre al minimo le conseguenze sulla spedizione e garantire lo svolgimento delle attività programmate, il gruppo di ricerca sta prendendo accordi con il Programma Antartico Americano e valutando tutte le possibili opzioni alternative.

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