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Armelao: il Wolf Prize per la chimica a due ricercatrici

16/02/2022

Il premio Wolf per gli scienziati di tutto il mondo lo scorso anno è stato assegnato al fisico Giorgio Parisi, poi premiato dalla Reale accademia di Stoccolma con il Nobel. A vincere il Wolf Prize per la chimica sono state quest’anno due scienziate americane, Carolyn R. Bertozzi, chimica della Standford University, (oltre che socia straniera dell’Accademia dei Lincei), e Bonnie Bassler dell’università di Princeton, insieme al collega Benjamin Cravatt dello Scripps Research Institute in California.

Le motivazioni del Wolf per la chimica sono date dai loro contributi seminali alla comprensione della chimica della comunicazione cellulare e all’invenzione di metodologie chimiche per studiare il ruolo di carboidrati, lipidi e proteine in tali processi biologici. In relazione a questo importante evento, il commento di Lidia Armelao, direttore del Dipartimento di chimica del Consiglio nazionale delle ricerche, che ci spiega: “Il corpo umano è costituito da miliardi di cellule, che devono cooperare, parlarsi tra loro, attraverso il fenomeno della segnalazione cellulare, pur mantenendo distinta la propria identità, perché nessuna cellula vive isolata;  è  una rete di comunicazione tra cellule che determina e coordina la loro crescita ed il metabolismo, quindi comprendere questi meccanismi è realmente necessario. La capacità delle cellule di percepire e rispondere all'ambiente circostante è alla base dello sviluppo e della riparazione dei tessuti e dell'omeostasi, ovvero la capacità degli organismi viventi di conservare le proprie caratteristiche anche al variare delle condizioni esterne. Ciascun errore in questa comunicazione sia di segnalazione che di elaborazione di informazioni, può essere responsabile dell'insorgere di malattie molto gravi, come diabete, cancro e autoimmunità”. Continua la ricercatrice: “Uno degli esempi per chiarire come avvenga la comunicazione cellulare, riguarda il sistema nervoso, una struttura specializzata per acquisire e trasmettere informazioni; in questo caso la comunicazione tra le cellule, avviene tramite delle giunzioni cellulari, che si chiamano sinapsi e sono responsabili di molte funzioni, tra cui memoria ed apprendimento. Uno dei tre vincitori, Benjamin Cravatt ha elaborato delle tecniche specifiche di proteomica chimica, che riescono a rilevare il comportamento di determinate proteine all'interno delle cellule e identificare nuovi bersagli farmacologici”.