27/12/2021
Il 23 dicembre 1987, arrivò dagli Stati Uniti al Centro nazionale di Calcolo elettronico, il Cnuce di Pisa, la mail dell'informatico Jon Postel, pioniere dei collegamenti internet, che assegnava all'Italia il nome a dominio .it. Fino ad allora i siti erano soltanto punto com, org, net. Poi si decise di passare a nomi a dominio che identificassero ogni Paese con due sole lettere (i cosiddetti Country code Top level Domain). Con quella missiva, Postel assegnava al Cnuce e quindi al Cnr la gestione dei siti punto it, identificando come contatto amministrativo Stefano Trumpy e quale contatto tecnico Blasco Bonito. Si tratta di due dei 3 artefici del collegamento dell’Italia a Internet (il terzo è il professor Luciano Lenzini). L’Italia era il 19esimo Paese ad attivare nomi a dominio nazionali e la richiesta per il primo sito partì subito: cnuce.cnr.it, che fu attivato una settimana dopo, dall'1 gennaio 1988.
Nasceva “il Registro.it, l’anagrafe dei nomi Internet italiani, tuttora gestito dall’Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa. Oggi il Registro italiano, con i suoi 34 anni di vita, conta oltre 3 milioni e 400mila domini: il .it, nella classifica dei Cctld, si posiziona al sesto posto a livello europeo e al decimo a livello mondiale.