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Esplorazione della regione interna del sistema solare: il contributo del Cnr

23/12/2021

L’Italia ha istituito la Giornata Nazionale dello Spazio, il 16 dicembre, in ricordo del lancio del primo satellite italiano “San Marco 1”, avvenuto il 15 dicembre 1964, che permise all’Italia di essere il terzo Paese al mondo a superare l’atmosfera terrestre.

Per celebrare la Giornata dello Spazio, l'Ambasciata d'Italia a Berlino e il Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno organizzato l’evento online "Inward bound: exploring the inner region of the Solar System", sulle missioni di volo verso l’interno del Sistema Solare: “Bepi Colombo” e "Solar Orbiter".

"Bepi Colombo", missione congiunta ESA-JAXA, esplorerà Mercurio, il pianeta più vicino al Sole, fornendo risposte a importanti domande scientifiche: perchè Mercurio è più denso degli altri pianeti? Ha attività tettonica? Il core di Mercurio è liquido o solido? E soprattutto, cosa ci insegna Mercurio sulla composizione della nebulosa solare e sulla formazione del sistema planetario?

“Solar Orbiter”, progetto congiunto ESA-NASA, è un complesso laboratorio scientifico inviato direttamente verso il Sole, di cui scatterà immagini da più vicino di qualsiasi altra navicella spaziale, e per la prima volta osserverà le sue regioni polari. Tra le domande a cui Solar Orbiter potrebbe dare risposta: che cosa guida il ciclo undecennale dell'attività magnetica e delle macchie solari? Perché la temperatura dello strato coronale del Sole raggiunge milioni di gradi? Come ha origine il vento solare? E in che modo questi fenomeni influiscono sul nostro pianeta?

L’evento è stato introdotto dall’ambasciatore Armando Varricchio e dalla presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza. Sulla stretta collaborazione tra l'Ente e Germania la presidente Carrozza ha osservato che: "Ricercatori Cnr stanno già lavorando insieme a colleghi tedeschi su una miriade di progetti, per lo più all'interno di H2020 ma anche all’interno di infrastrutture di ricerca. All'inizio di quest'anno c'è stato un incontro bilaterale sulla quantum science e sono sicura che il prossimo anno seguiranno molti altri incontri di lavoro".

Concentrandosi sulla ricerca spaziale ha concluso: "Il Cnr si è dedicato a lungo allo sviluppo di strumentazioni ottiche attraverso il nostro Istituto di fotonica e nanotecnologie (Cnr-Ifn). Esempi notevoli sono, già nel 1995, la realizzazione dell'UltraViolet Coronagraphic Spectrometer per studiare il Sole e il suo ambiente per la missione SOHO, e la testa ottica Wide Angle Camera che ha fornito splendide immagini dei getti di gas e polveri vicino al nucleo della cometa Churyumov Gerasimenko nell'ambito della nota missione Rosetta. Per le missioni che saranno lanciate nei prossimi 10 anni mi piace citare l'impegnativo sviluppo tecnologico del telescopio per la missione ARIEL, concepita per studiare l'atmosfera degli esopianeti e la missione "Comet Interceptor", che permetterà di avventurarsi all'interno dell'involucro nebuloso attorno al nucleo di una cometa, in cui il Cnr è principal investigator per lo sviluppo di una full sky camera."

Ai saluti introduttivi sono seguite due presentazioni di Johannes Benkhoff (ESA), Project Scientist di BepiColombo e di Barbara Negri (ASI), Head of programs for Human Flight and Scientific Instruments. Paolo Ferri (ESA) ha quindi moderato una panel discussion con la partecipazione di Vania Da Deppo (Cnr-Ifn), Silvano Fineschi (INAF), Nicola Tosi (German Aerospace Center), Hauke Hussmann (German Aerospace Center).

Nel suo intervento, Vania Da Deppo(Cnr-Ifn), ha illustrato il contributo dell'Ente alla strumentazione ottica per applicazioni spaziali, soffermandosi sulla realizzazione e calibrazione in volo della testa ottica della stereocamera di BepiColombo che fornirà la mappatura globale 3D della superficie di Mercurio.

Per informazioni:
Matteo Pardo
Cnr - Ufficio Relazioni Europee ed Internazionali
matteo.pardo@cnr.it

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