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Il Cnr-Irsa a supporto degli Osservatori permanenti per gli utilizzi idrici

18/10/2021

Anomalie di precipitazione su 3, 6, 12 e 24 mesi registrate ad agosto 2021 nell'area del Distretto Idrografico dell'Appennino Centrale
Anomalie di precipitazione su 3, 6, 12 e 24 mesi registrate ad agosto 2021 nell'area del Distretto Idrografico dell'Appennino Centrale

I cambiamenti climatici in atto, rispetto ai quali l’area mediterranea costituisce un hotspot di rilevanza globale, hanno modificato e stanno modificando in maniera significativa i regimi termo-pluviometrici e conseguentemente la disponibilità delle risorse e la dinamica dei fabbisogni idrici ad esse connesse. Una gestione sostenibile della risorsa acqua richiede una comprensione approfondita dell’impatto dei cambiamenti climatici non solo sulle risorse, ma anche sui fabbisogni per i diversi utilizzi, spesso concorrenziali: è necessario lo sviluppo di un quadro interpretativo dei dati disponibili che sia condiviso tra tutti i soggetti che a diverso titolo concorrono alla gestione delle risorse idriche.

Nel contesto descritto, l’Istituto di ricerca sulle acque (Cnr-Irsa) partecipa in maniera attiva alle attività degli Osservatori permanenti per gli utilizzi idrici istituiti in seno ai Distretti Idrografici, offrendo agli Osservatori un supporto tecnico-scientifico caratterizzato dalla molteplicità delle competenze presenti al proprio interno e da un approccio fortemente multidisciplinare.

E’ di pochi giorni fa, in particolare, la pubblicazione del “Bollettino informativo dell’Osservatorio del Distretto Idrografico dell’Appennino Centrale”, al cui sviluppo e redazione il Cnr-Irsa ha fortemente contribuito, fornendo le elaborazioni meteo-climatiche di riferimento per un inquadramento corretto dell’attuale situazione termo-pluviometrica dell’area in un contesto di cambiamento climatico ed offrendo a tutti i soggetti partecipanti (regioni, gestori e portatori di interesse in genere) strumenti tecnico-scientifici che permettono una valutazione quantificabile, oggettiva e condivisa dello stato dei sistemi idrici sul breve, medio e lungo periodo. Questo riteniamo sia l’approccio più efficace nel rapporto tra ricerca e istituzioni: supporto passo dopo passo e condivisione, non semplice consulenza.

Per informazioni:
Emanuele Romano
Cnr - Irsa
emanuele.romano@irsa.cnr.it

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