15/04/2021
INTA, sfruttando una sinergia unica fra nanotecnologie ed intelligenza artificiale, ha sviluppato un laboratorio on-chip diagnostico chiamato BRAIKER. Questo dispositivo portatile verrà applicato per il rilevamento di biomarcatori di traumi cerebrali da analisi del sangue rapide. Data l’elevata versatilità di BRAIKER, verranno sviluppate anche altre applicazioni come la rilevazione veloce di virus e batteri on-chip.
Lo spin-off è stato fondato nell’Aprile 2020 da un team d’eccellenza composto da Matteo Agostini, PhD in Molecular biophysics ricercatore alla Scuola Normale Superiore, Marco Cecchini, PhD in Condensed Matter Physics primo ricercatore di Cnr-Nano, e Marco Calderisi, PhD in Metabolomics, con l’intento di rivoluzionare il mondo della diagnostica portatile di alta precisione.
“L’ingresso di Eureka! e di A11 ci permetterà di velocizzare il percorso di crescita di INTA, per arrivare rapidamente allo sviluppo ed alla commercializzazione della nostra tecnologia. Il contributo dei fondi di investimento sarà fondamentale per intraprendere al meglio il trasferimento tecnologico Università-Industria e creare nuove opportunità di sviluppo professionale e commerciale”, afferma Matteo Agostini, co-fondatore e Amministratore Delegato di INTA.
Anna Amati, Partner di EUREKA! Venture SGR dichiara “Siamo veramente soddisfatti di aver incontrato Matteo ed il team di INTA sul nostro percorso. Lavorando con loro in questo periodo, ne abbiamo apprezzato la serietà, la competenza, la passione e la determinazione nel voler portare sul mercato i risultati della loro straordinaria attività di ricerca che ci auguriamo possa creare realmente un forte e positivo impatto su scala mondiale”.
Per Giovanni Polidori del Comitato Investimenti di A11 Venture srl: ”Chiarezza del need, importanti riscontri rilevati da opinion leader medico-scientifici e dal mercato, potenzialità di ulteriori applicazioni con nuove soluzioni di intelligenza artificiale dedicate, coerenti con le nuove dinamiche dei sistemi sanitari, determinazione e capacità del team, attenzione ai progetti innova tivi generati dal sistema universitario e della ricerca di nostro riferimento: questi gli elementi che ci hanno motivato con convinzione a procedere in questo investimento.”
Fabio Beltram, Direttore del Laboratorio NEST della SNS dichiara “una storia da manuale, come si dice accade solo fuori Italia: in un progetto di ricerca per la crittografia quantistica finanziato dall’Unione Europea presso il NEST è stata messa a punto una tecnologia innovativa che, in un ambiente veramente multidisciplinare come il nostro, è stata raccolta e rilanciata da brillanti ricercatori della Scuola e del Cnr (che al NEST operano gomito a gomito). È stata così messa a punto un’architettura di diagnostica biomedica di assoluta originalità e grande potenziale. Crediamo fortemente che questo sia solo l’inizio di una storia di successo!”
“Continua l’impegno del Cnr per far sì che le tecnologie nate all’interno dei propri laboratori e dalle collaborazioni con altre importanti istituzioni di ricerca come la Scuola Normale, possano creare valore, sviluppo e occupazione. L’ingresso di EUREKA! Venture e di A11 Venture nello spin off INTA è un risultato di grande rilevanza che premia l’impegno e la qualità dei team di ricerca coinvolti e che rafforza le prospettive di sviluppo di una tecnologia con straordinarie potenzialità”, commenta Cristina Battaglia responsabile dell'Ufficio valorizzazione della ricerca del Cnr.
Per gli aspetti legali, EUREKA! Venture SGR E a11 Venture è stata assistita dallo Studio hi.lex di Milano con un team composto dal partner Francesco Torelli e la junior associate Diana Passoni.
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INTA Systems è il primo spin-off del Laboratorio NEST della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell'Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche. INTA sviluppa e produce laboratori-on-chip per il trattamento e analisi di fluidi, con applicazioni biomedicali, sicurezza, industria 4.0 e food-analysis. Per fare ciò INTA integra conoscenze avanzate di fisica, processi di fabbricazione di nanostrutture, tecniche innovative di utilizzo di biomolecole e analisi dati tramite intelligenza artificiale. BRAIKER è il primo prodotto di INTA, un laboratorio onchip per la diagnosi miniaturizzata e veloce di traumi cerebrali da analisi del sangue, che può trovare anche applicazioni come strumento di diagnostica molecolare portabile per altri bio-analiti (e.g., virus, batteri, materiale genetico).
EUREKA! Venture SGR è una società di venture capital indipendente focalizzata esclusivamente su investimenti in deep tech. La società gestisce “Eureka! Fund I - Trasferimento Tecnologico”, i cui investimenti sono focalizzati su investimenti proof of concept, seed ed early stage in spin-off e start-up nati da università e centri di ricerca italiani. Le idee e le aziende sostenute dal fondo Eureka! hanno un vantaggio competitivo derivante da tecnologie proprietarie all'avanguardia e innovazioni nella scienza dei materiali con una visione chiara e unica sui diritti di proprietà intellettuale.
A11 Venture Srl è una holding di partecipazioni che investe nel capitale di startup innovative in fase seed con focus su robotica, automazione, meccatronica, intelligenza artificiale, industry 4.0, cybersecurity, web/IT. Le iniziative partecipate riescono ad accelerare la crescita e lo sviluppo grazie all’affiancamento degli investment manager e alla collaborazione dei soci di A11 Venture. In particolare, le startup validano il modello di business, fanno market fit e team building arrivando ai round successivi con metriche solide pronte per diventare scale up. Promossa e partecipata da importanti imprenditori ed aziende prevalentemente manifatturiere, nonché dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, A11 Venture investe in modalità smart money in compartecipazione con i maggiori operatori seed e venture capital del nostro Paese.
Laboratorio Nest. Il Laboratorio NEST (National Enterprise for nanoScience and nanoTechnology) è un centro di ricerca e formazione interdisciplinare sula nanoscienza dove operano fisici, chimici e biologi. Le scoperte sui meccanismi alla nanoscala nei sistemi più diversi, dai semiconduttori alle cellule, sono utilizzate per sviluppare dispositivi innovativi per la nano-biotecnologia e la nano-elettronica. Nell’iniziativa NEST la Scuola Normale Superiore ha coinvolto il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto Nanoscienze), l’Istituto Italiano di Tecnologia (Center for Nanotechnology Innovation) e la Scuola Superiore Sant’Anna.
Cnr. Istituto Nanoscienze del Cnr è un centro di ricerca interdisciplinare dedicato alle nanoscienze e alle nanotecnologie. Lo studio di nanostrutture e nanodispositivi, alla frontiera della ricerca di base e industriale, viene usato per elaborare applicazioni in settori che vanno dalla meccanica alla biomedicina, dall’ICT all’energia. Opera in due sedi a Pisa e a Modena.
Per informazioni:
Matteo Agostini
Amministratore Delegato INTA System
m.agostini@intasystems.net
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