Le competenze scientifiche dell'Istituto di Scienze Polari (ISP) hanno una caratterizzazione tematica multidisciplinare diversa da sede a sede che spazia dalla glaciologia e la contaminazione ambientale (Venezia), alla geologia marina (Bologna), alla composizione e alla fisica - chimica dell'atmosfera (Roma - Bologna), all'impatto degli inquinanti negli organismi marini e terrestri (Roma) fino alla microbiologia e biotecnologie (Messina).
In particolare gli ambiti disciplinari riguardano:
la chimica, la geochimica e la fisica degli ambienti polari per contribuire alla ricostruzione ed interpretazione degli eventi paleoclimatici. In tale ambito l'attenzione è rivolta allo studio di differenti matrici ambientali: aria, acqua (marina, lacustre, di fusione), neve, ghiaccio, sedimento, suolo e permafrost.
La fisica e la chimica dell'atmosfera che analizzano i processi legati alla quantità, composizione e variabilità di neve e ghiaccio e del loro impatto sui cambiamenti climatici.
Scienze marine e dell'atmosfera, hanno lo scopo generale di portare elementi di conoscenza sul sistema polare nella sua duplice veste di hot spot del cambiamento climatico e di motore essenziale del clima del pianeta, in grado di influenzare la dinamica atmosferica ed oceanica anche alle medie e basse latitudini.
Microbiologia e l'ecologia microbica al fine di contribuire ad una migliore comprensione del ruolo svolto dalle comunità microbiche in ambienti estremi Artici ed Antartici. Le attività di ricerca prendono in considerazione diversi contesti ambientali: ambienti marini (comparto costiero, pelagico e profondo), ambienti lacustri, ghiacciai e permafrost. In tale ambito l'attenzione è rivolta allo studio di campioni di diversa tipologia riferibili ad aria, acqua, brine, sedimento, suolo, permafrost, biofilm e organismi viventi.
