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Rimuovere la memoria emotiva legata a eventi traumatici

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E' possibile riattivare nell’adulto forme di plasticità tipiche dello sviluppo? Durante lo sviluppo la capacità del cervello di modificare i propri circuiti in funzione dell’esperienza (plasticità neurale) varia profondamente. Ad esempio, una deprivazione visiva determina forti modifiche nei circuiti della corteccia in animali giovani ma non nell’adulto. I lavori del nostro gruppo avevano mostrato che l’arricchimento della matrice extracellulare adulta con condroitinsolfato proteoglicani (CSPG) tipico degli adulti gioca un ruolo importante in questo fenomeno. Infatti, la rimozione dei CSPG dalla corteccia visiva adulta per mezzo del trattamento con condroitinasi riattiva gli alti livelli di plasticità tipici del-lo sviluppo. Questo concetto è stato ora generalizzato ad altre forme di plasticità con possibili importanti ricadute cliniche. Se un animale è sottoposto ad uno shock in coincidenza con un suono, esso memorizza l’associazione tra i due eventi mostrando segni di paura anche se riesposto al solo suono. La formazione di questa memoria emotiva coinvolge fenomeni di plasticità a livello dell’amigdala. Così come nell’uomo, anche negli animali le memorie emotive relative a eventi traumatici sono difficili da eliminare, una loro caratteristica che potrebbe essere alla base del disordine da stress postraumatico. L’estinzione è un tentativo di cancellare queste memorie che si effettua ripresentando il suono in assenza dello shock. Sebbene questa procedura possa momentaneamente annullare la paura appresa dall’animale, la memoria dello shock può poi ripresentarsi spontaneamente o rinnovarsi anche con suoni posti in contesti diversi da quelli dell’apprendimento. Negli animali giovani tuttavia la situazione è diversa: l’estinzione è in grado di cancellare completamente la memoria emotiva. È stato dimostrato che, in analogia con la corteccia visiva, il trattamento dell'amigdala di animali adulti con condroitinasi ripristina modalità di memorizzazione emotiva tipiche dello sviluppo. Infatti le memorie di uno shock formatesi negli animali adulti trattati con condroitinasi erano completamente cancellabili dall'estinzione. Questi studi aprono la strada per la prima volta alla comprensione dei meccanismi biologici per cui una memoria viene ad essere dimenticata mentre un'altra, magari non voluta, si radica nella mente. Queste conoscenze aprono anche allo sviluppo di trat- tamenti capaci di rendere più facilmente cancellabile la memoria di un trauma.

Authors: T. Pizzorusso

Title: Erasing Fear Memories

Journal: Science

Year: 2009

References:  Vol. 325, n. 5945 (2009), pp. 1214-1215; Gogolla et al, Science, Vol. 325 (2009), pp. 1258-61.