Contratto tra ENI SpA e CNR-ISP Bologna per attività di servizio "Studio integrato ad alta risoluzione di livelli organici" (T. TESI) (DTA.AD006.111)
Area tematica
Scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente
Area progettuale
Ambiente e impatti su ecosistema e salute (DTA.AD006)Struttura responsabile del progetto di ricerca
Istituto di Scienze Polari (ISP)
Responsabile di progetto
TOMMASO TESI
Telefono: 0516398864
E-mail: tommaso.tesi@cnr.it
Abstract
Il pozzo PRAD1-2 preso nel margine Adriatico (2004) ha fornito nuove intuizioni sulla formazione di sapropel del tardo Pleistocene in ambienti poco profondi. Questo record unico comprende gli ultimi 360 ka BP e fornisce la prima evidenza di condizioni anossiche / disossiche ricorrenti si estendessero fino al limite della piattaforma adriatica dal MIS9. Tuttavia, ad eccezione dei dati sui microfossili e di un solido quadro cronologico, mancano ancora altre informazioni rilevanti (ad es. composizione elementale sostanza organica, biomarcatori, elementi redox-sensibili, ecc.). Per colmare questa lacuna, il progetto GREAT si avvale di questo pozzo di non del tutto esplorato per fornire nuovi elementi che promuovono la formazione di depositi ricchi di sostanza organica in ambiente di piattaforma.
Obiettivi
L'attività richiesta ad ISP, Istituto di Scienze Polari si inserisce nel progetto R&D ISRIG (Improve Source Rock evaluation using Inorganic Geochemistry) di ENI che si propone, come scopo principale, quello di trovare indicatori (proxy) geochimico-mineralogici che possano essere parametri alternativi o comunque integrabili nella valutazione qualitativa e quantitativa delle proprietà naftogeniche originarie (TOCo e soprattutto HIo) di livelli di rocce madri.
ISP , in particolare, propone uno studio integrato ad alta risoluzione di livelli organici (chiamati sapropel) depostisi in Adriatico in diversi contesti fisiografici (riguardo a distalità, batimetria, apporti sedimentari) ed in differenti condizioni climatiche.
Lo scopo di questo studio, che si prospetta della durata di 18 mesi su livelli ricchi in materia organica recenti (Quaternario) e immaturi, è quello di capire al meglio il significato paleoambientale di alcuni proxy mineralogici e chimici correlabili alle proprietà naftogeniche della roccia, e studiarne la variabilità in contesti climatici e deposizionali diversi, allo scopo di poter essere pienamente consapevoli dei limiti e delle potenzialità
Data inizio attività
06/11/2019
Parole chiave
ww
Ultimo aggiornamento: 08/06/2025