25/01/2021
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riunitasi il 1° novembre 2005, ha proclamato ufficialmente, in occasione dei 60 anni dalla liberazione dei campi di concentramento il 27 gennaio Giornata Internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto In questo l’Italia ha anticipato di 5 anni la risoluzione dell’ONU, insieme a numerosi altri paesi che avevano istituito giornate commemorative nazionali per il 27 gennaio, come la Germania (1996) o il Regno Unito dal (2001). Secondo il testo dell’Assemblea Generale del 2005, ogni anno, il 27 gennaio, tutti gli stati membri delle Nazioni Unite hanno il dovere di inculcare nelle generazioni future le “lezioni dell’Olocausto”. A questo scopo è stata istituita una task force internazionale per l’educazione, la ricerca ed il ricordo. Questa risoluzione rifiuta inoltre in modo chiaro qualsiasi tentativo di negazione dell’Olocausto come evento storico, sia totale che parziale, chiedendo parallelamente che i luoghi che un tempo ospitavano campi di concentramento, di lavoro e di sterminio vengano conservati. In questa giornata, inoltre, l’intolleranza, l’odio e l’aggressività verso persone e comunità motivate da differenze religiose ed etniche sono condannate senza riserva.
Anche il Comitato Unico di Garanzia del Cnr, vuole ricordare il 27 gennario quale giornata delle memoria, con la diffusione del discorso della senatrice Liliana Segre al Parlamento Europeo, quale testimone diretta ed indiretta dell’olacausto: https://www.youtube.com/watch?v=o56HpNydkog
Per informazioni:
Giovanna Acampora
Comitato Unico di Garanzia del Cnr
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