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"Language in the Human-Machine Era", esplorare il futuro del rapporto tra computer e linguaggio

12/10/2020

"Entro i prossimi 10 anni, molti milioni di persone indosseranno dei dispositivi relativamente non intrusivi che offrono una visione immersiva e ad alta risoluzione di un mondo visivamente aumentato" (Perlin 2016: 85). Questa è l'era "uomo-macchina", un'epoca in cui i nostri sensi non saranno solo integrati, ma potenziati da dispositivi mobili palmari. Il linguaggio che vediamo, ascoltiamo e produciamo sarà mediato in tempo reale dalla tecnologia. Questo ha implicazioni importanti per l'uso del linguaggio e, in ultima analisi, per il linguaggio stesso. I linguisti sono pronti per questo? Le nostre teorie, i nostri metodi e la nostra epistemologia possono gestirlo?

LITHME ha due obiettivi: preparare la linguistica e le sue sottodiscipline per il futuro in arrivo, e facilitare il dialogo a lungo termine tra linguisti e sviluppatori di tecnologia. In che modo una tecnologia aumentata pervasiva influenzerà la lingua in aree come il diritto internazionale o la traduzione? Cosa significherà questo per il modo in cui le persone si identificano con lingue specifiche? La crescente dipendenza dalle tecnologie linguistiche in tempo reale potrebbe effettivamente cambiare la struttura del linguaggio? A lungo termine, gli sviluppi nelle interfacce cervello-macchina potrebbero servire a completare o addirittura sostituire del tutto il linguaggio? La linguistica sarà molto più forte per una solida previsione tecnologica, mentre gli sviluppatori trarranno vantaggio da una migliore comprensione delle potenziali conseguenze linguistiche e sociali delle loro creazioni.

Al contempo, LITHME farà luce sulle implicazioni etiche delle tecnologie linguistiche emergenti, come la disuguaglianza di accesso alle tecnologie, questioni di privacy e di sicurezza. 

LITHME è una rete COST Action a cui partecipano ricercatori da 39 paesi. L'Italia è presente con due rappresentanti che siedono nel Management Committee dell'Azione, Claudia Soria dell'Istituto di linguistica computazionale del Cnr e Marco Turchi, della Fondazione Bruno Kessler. Chiunque può partecipare come osservatore all'azione, contattando i responsabili nazionali. 

Per informazioni:
Claudia Soria
Cnr - Istituto di linguistica computazionale "Antonio Zampolli"
Via Moruzzi 1, 56124 Pisa
claudia.soria@ilc.cnr.it
0506213166

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