22/10/2020
Dal 1 ottobre 2020 è operativo il nuovo Istituto di scienze e tecnologie per l’energia e la mobilità sostenibili (Cnr-Stems), realtà nella quale confluiscono l’Istituto motori (Cnr-Im), l’Istituto di ricerche sulla combustione (Cnr-Irc)e l’Istituto per le macchine agricole e movimento terra (Cnr-Imamoter).
Cnr-Stems, di cui è stato nominato direttore Riccardo Chirone, afferisce al Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e i trasporti (Cnr-Diitet), ha sedi a Napoli, Ferrara e Torino e rappresenta un hub di ricerca per le tematiche della energia e della mobilità sostenibili con oltre cento ricercatori.
La mission è quella di dare efficaci risposte alle sfide riguardanti il clima, l'energia e la mobilità: tematiche strettamente collegate che devono essere affrontate con un approccio olistico, anche per quanto riguarda le loro implicazioni per i cittadini ed in generale per la società nel suo complesso. In particolare, affronta tematiche di interesse prioritario a livello nazionale e internazionale, quali la de-carbonizzazione dei settori dell’energia e della mobilità, la transizione energetica verso risorse rinnovabili alternative a quelle fossili, il miglioramento dell’efficienza energetica – inteso sia nell’ambito della mobilità sia all’interno dei vari comparti industriali, tra cui l’agricolo e l’off-road. La ricerca si spingerà, inoltre, sull’utilizzo di sensoristica distribuita e di metodologie avanzate di data analytics nella gestione ed ottimizzazione dei sistemi energetici.
L’attività scientifica di Cnr-Stems si colloca nelle linee programmatiche del Cnr-Diitet, con attività preminenti in differenti settori tecnologici tra cui:
- sviluppo di processi e tecnologie di conversione, stoccaggio e integrazione di fonti energetiche rinnovabili e fossili e di vettori energetici per la transizione energetica,
- sistemi innovativi di propulsione, trasmissione e gestione della potenza per il trasporto terrestre, navale, aereo, anche con riferimento ad applicazioni off-road nei comparti industriali e dell'agricoltura,
- utilizzo di materiali avanzati, nanotecnologie e biotecnologie industriali per applicazioni nei sistemi energetici e di trasporto, nella progettazione virtuale e nello sviluppo di sistemi di controllo integrati per la gestione ottimale di sistemi energetici della mobilità passeggeri e merci e per applicazioni off-road nei settori industriali e dell'agricoltura e per lo sviluppo di veicoli robotizzati e autonomi.
Le linee di ricerca coprono sia studi fondamentali che approcci ingegneristici, con un’attenzione particolare anche agli obiettivi dell’Agenda di Parigi 2030, del Green New Deal Europeo e Nazionale per lo sviluppo sostenibile e del Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027, per raggiungere i quali è necessario puntare su una maggiore penetrazione di fonti rinnovabili low-carbon, sullo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile, reti energetiche, tecnologie power-to-gas e Carbon Capture Use and Storage (CCUS), su tecnologie di produzione di vettori energetici puliti (idrogeno, metano, altri vettori gassosi e liquidi), e su una maggiore digitalizzazione per la produzione di banche dati che consentano lo sviluppo di modelli di gestione, pianificazione e di supporto alle decisioni rapide ed efficienti.
Il processo di cambiamento del sistema nazionale energetico e della mobilità verso nuovi modelli e sistemi flessibili, resilienti, sicuri ed in grado di massimizzare l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili sarà validato con la verifica della sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Per informazioni:
Ilaria Bencini
Cnr - Diitet
ilaria.bencini@cnr.it