16/10/2019
Martedì 15 Ottobre, presso l’Istituto Sturzo a Roma, nel corso della tavola rotonda organizzata da Luca Mazzola, presidente giovani Roma della Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID), si è dibattuto sull’importanza della ricerca e innovazione per l’imprenditoria e le industrie del Paese.
Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista rai Piero Damosso, hanno partecipato i rappresentanti di enti e aziende: Carmela Tripaldi, direttore regolazione navigabilità di Enac, Franco Stivali direttore innovazione di Ferrovie dello Stato, Massimo Inguscio, presidente del Cnr, Antonio Ciaschi delegato all’innovazione e territorio dell’ Università G. Fortunato. L'incontro ha tratto spunto dall’attuale scenario economico e politico nazionale e dalla riflessione sulla necessità di incrementare la ricchezza e quindi il benessere. Entrambi passano attraverso un modo virtuoso di fare impresa. L’imprenditore privato e le grandi realtà industriali nazionali sono chiamati ad operare con le finalità del risultato economico, ma senza ignorare le responsabilità sociali che ad esso sono connesse. La possibilità di 'far bene' impresa è legata alla possibilità di immettere sul mercato nuovi prodotti e nuovi servizi. L’innovazione passa per la ricerca di base e applicata, settori nei quali l’Italia si colloca tra le prime nazioni al mondo per nuove idee, prodotti e numero di invenzioni. Occorre rafforzare il circolo virtuoso dell'innovazione che, partendo dagli enti di ricerca e dalle università, generi il trasferimento tecnologico verso le aziende. La sinergia tra il mondo della ricerca e 'fare bene' impresa, passa attraverso leggi e finanziamenti che suppotino questo trasferimento di conoscenza, attraverso procedure chiare, rapide ed efficaci.
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