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Eventi meteorologici estremi: a Pozzuoli in aumento i fenomeni di 'flash flood'

27/11/2018

L’Istituto di Scienze Marine del Cnr di Napoli (Cnr-Ismar) conduce da oltre un decennio ricerche interdisciplinari per la definizione delle caratteristiche (ad es. frequenza, intensità) e degli effetti degli eventi meteorici estremi e dei conseguenti fenomeni di dissesto geo-idrologico in aree costiere densamente urbanizzate.

Negli ultimi anni sono state analizzate le alluvioni lampo (flash flood) che periodicamente interessano l’abitato di Pozzuoli, in prossimità della zona costiera dei Campi Flegrei (Napoli).
Quello di Pozzuoli è un territorio densamente urbanizzato a forte vocazione turistica, ricco di infrastrutture, testimonianze storico-archeologiche (ad esempio il Tempio di Serapide), beni paesaggistico-ambientali (Parco Regionale dei Campi Flegrei) e geositi vulcanologici di rilevanza internazionale (Solfatara, ecc.).

In un recente studio pubblicato sulla rivista 'Frontiers in Earth Sciences' sono illustrati i risultati ottenuti dall'analisi storica degli eventi di flash flood che hanno interessato tra il 1970 e il 2014 la città di Pozzuoli, che ha una popolazione di oltre 80.000 abitanti.

"I cambiamenti climatici stanno influenzando la frequenza e la severità degli eventi meteorologici e geo-idrologici estremi in tutto il Mediterraneo - afferma Fabio Matano (Cnr-Ismar). "L'analisi storica effettuata per il bacino idrografico costiero che insiste sul centro abitato di Pozzuoli mostra un chiaro incremento della frequenza di accadimento degli eventi di flash flood a partire dal 2000. Questo aumento di frequenza non corrisponde ad un incremento dell'urbanizzazione dell'area, che risulta stabile già dalla fine degli anni '90. E' stata invece riconosciuta una variazione del regime pluviometrico”.
Secondo Giuseppe Esposito (Cnr-Irpi) "l’analisi delle precipitazioni occorse dal 2000 al 2014 ha evidenziato che nell’area flegrea possono verificarsi nubifragi caratterizzati da valori di intensità di pioggia fino a 140 mm/h,  come quelli misurati durante l'evento del 15 Settembre 2001”. 
"È stato osservato che la risposta alle precipitazioni temporalesche da parte di un bacino idrografico costiero come quello di Pozzuoli, che risulta urbanizzato per quasi il 60% della sua superficie, comporta la formazione di flussi rapidi di acqua e fango che invadono inevitabilmente strade ed abitazioni, generando un forte rischio per la popolazione” conclude Marco Sacchi (Cnr-Ismar).

Lo studio evidenzia la necessità di potenziare le attività di monitoraggio di tali fenomeni e l’urgenza di adeguare le procedure previste nei Piani di Protezione Civile.

Bibliografia:

Esposito, G., Fortelli, A., Grimaldi, G.M., Matano, F., Sacchi, M. (2015). I fenomeni di flash flood nell’area costiera di Pozzuoli (Napoli, Italia): risultati preliminari sull’analisi dell’evento del 6 novembre 2011. Rend. Online Soc. Geol. It. 34, 74–85. doi: 10.3301/IJG.2015.41

Esposito G., Fortelli A., Grimaldi G.M., Matano F., Sacchi M. (2015). Trends in frequency of flash floods phenomena over the coastal urbanized areas of Campi Flegrei volcanic district, SW Italy. Proceedings of Rome 2015 - Science Symposium on Climate, 19-20 novembre 2015, Roma.

Esposito, G., Matano, F., Scepi, G. (2018). Analysis of Increasing Flash Flood Frequency in the Densely Urbanized Coastline of the Campi Flegrei Volcanic Area, Italy. Front. Earth Sci. 6:63. doi: 10.3389/feart.2018.00063

Per informazioni:
Fabio Matano, Marco Sacchi (Cnr-Ismar di Napoli), Giuseppe Esposito (Cnr-Irpi di Perugia)
Contatti:
fabio.matano@cnr.it, marco.sacchi@cnr.it, giuseppe.esposito@irpi.cnr.it

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