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Su 'Topolino' una storia a fumetti ambientata al Cnr

26/09/2018

Topolino corre verso la sede centrale (Cortesia: rivista Topolino)
Topolino corre verso la sede centrale (Cortesia: rivista Topolino)

Ancora una volta il magazine a fumetti ‘Topolino’ torna a parlare di scienza: questa volta si tratta di una storia a sfondo matematico, il cui soggetto è stato scritto in collaborazione con il direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo (Iac) del Cnr di Roma Roberto Natalini.

La storia è pubblicata sul numero 3729 in edicola dal 26 settembre: sceneggiata da Francesco Artibani e disegnata da Valerio Held, è dedicata alla nascita della matematica applicata moderna, grazie alle nuove possibilità di calcolo dovute all’avvento dei grandi calcolatori elettronici negli anni ’50.

“La storia, dal titolo ‘Topolino e i numeri del Futuro’ si svolge nel 1955 presso il Cnr-Iac di Roma, anzi Inac, come si chiamava allora. Proprio in quell’anno, l’allora direttore Mauro Picone riuscì dopo molti anni di sforzi ad installare il primo grande computer dedicato al calcolo scientifico del Cnr, la FINAC, situato al quarto piano della sede centrale”, spiega il direttore Roberto Natalini. “Questa storia -raccontata in dettaglio nel libro ‘La lunga marcia di Mauro Picone’ di Maurizio Mattaliano, Angelo Guerraggio e Pietro Nastasi- è lo spunto per un poliziesco in piena regola ambientato nella Roma del tempo. Topolino e Pippo, infatti, tornano nel 1955 per cercare il dottor Marlin misteriosamente sparito durante una ‘cronovacanza’ e si trovano al centro di un complicato intrigo, potenzialmente minaccioso per la macchina del Prof. Picone. Si tratta di un modo efficace per raccontare come è cambiata la matematica grazie ai computer, con attività che oggi ci sembrano normali –come calcolare le soluzioni di enormi sistemi algebrici o risolvere equazioni non lineari della fisica matematica- ma che all’epoca sembravano fantascientifiche: basti pensare che un semplice smartphone di oggi è 10.000 volte più veloce di questo super-calcolatore dell’epoca. Come al solito la storia è curata con estremo realismo, la Roma dell’epoca è restituita con grande precisione (su scala fumettistica), compreso il palazzo della sede centrale del Cnr che compare in una tavola! Anche i personaggi reali del racconto, Mauro Picone e alcuni dei suoi collaboratori (Paolo Ercoli e Roberto Vacca), risultano ritratti con grande verosimiglianza. Insomma, un altro albo da non perdere per tutti gli appassionati di fumetto e scienza”.

Scienza e divulgazione scientifica sono temi cari alla rivista edita da Panini Comics: nel 2016 è stato lanciato il progetto 'Topolino Comic&Science', in cui, attraverso storie avventurose e comiche, spesso realizzate in collaborazione con ricercatori esperti degli argomenti prescelti, vengono raccontati i tanti aspetti della scienza. Le prime sei storie del progetto sono state raccolte nel volume ‘L’altro Topo n. 4’, uscito a novembre 2017, cui è seguita, sempre in novembre, la pubblicazione della storia di matematica ‘Paperino e i ponti di Quackenberg’ su ‘Topolino’ n.3232. 

Per informazioni:
Roberto Natalini
direttore Cnr-Iac
roberto.natalini@cnr.it

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