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Beni culturali: 'svelati' i colori dell'ultimo Bronzino grazie a tecnologie Enea e Cnr

28/06/2018

La pala d'altare 'Immacolata Concezione' del Bronzino
La pala d'altare 'Immacolata Concezione' del Bronzino

Torna a Firenze, dopo un complesso lavoro di restauro, la pala d’altare 'Immacolata Concezione' del Bronzino, nella Chiesa della Beata Vergine Maria Regina della Pace.

Grazie alle tecniche diagnostiche messe a disposizione dall’Enea e dal Cnr, è stato possibile recuperare particolari inediti dell’opera di uno dei più celebri pittori del Manierismo italiano.

I laboratori dell’Enea hanno curato la diagnostica sui pigmenti relativi alla materia pittorica originale e presenti nelle ridipinture stratificate sul dipinto. Queste analisi hanno permesso ai restauratori di conoscere le tecniche del Bronzino che, rispetto alle sue opere giovanili, ha utilizzato in questa tavola una gamma di pigmenti molto ridotta e materie prime del tutto comuni, come l’azzurrite al posto del ben più prezioso azzurro lapislazzuli.

“Anche per questo restauro il nostro laboratorio ha messo in campo le analisi XRF (X Ray Fluorescence Analysis), tecnica di indagine non distruttiva che consente una valutazione semiquantitativa degli elementi chimici presenti su una superficie pittorica” spiega Claudio Seccaroni ricercatore del Laboratorio tecnologie per l’innovazione sostenibile dell’Enea.

Per informazioni:
Claudio Seccaroni
Enea - Laboratorio Tecnologie per l'Innovazione Sostenibile
claudio.seccaroni@enea.it