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Nasce 'Rete Appia' la rete italiana della pastorizia

10/04/2018

Rete Appia
Rete Appia

In Italia, la pastorizia non gode ad oggi di grande visibilità e considerazione, nonostante rappresenti un’attività fondamentale per l’economia e per il territorio. Per far fronte a queste problematiche, nasce 'APPIA', rete italiana della pastorizia onlus, che riunisce allevatori, professionisti del settore veterinario e agro-silvo-pastorale, ricercatori ed accademici. Lo scorso 23 febbraio, presso la sede del 'Parco regionale dell’Appia antica' a Roma, presso cui la rete ha eletto la propria sede, i 20 soci sottoscrittori si sono riuniti per dare il via ufficiale alle attività: Antonello Franca, ricercatore Ispaam-Cnr di Sassari, è il rappresentante legale della rete

La rete italiana della pastorizia (Rete Appia) è una Onlus registrata nel dicembre 2017 da un gruppo eterogeneo di allevatori, ricercatori e tecnici del settore agrosilvopastorale. La rete nasce dall’esigenza di unire gli sforzi e le attività a sostegno della pastorizia già presenti nel territorio italiano e federarli in un soggetto che possa migliorarne la visibilità e l’efficacia tramite iniziative sinergiche e di più ampio respiro, proprie di una piattaforma nazionale.

L'Ente è presente con l'Istituto per il sistema produzione animale in ambiente Mediterraneo (Ispaam-Cnr), in particolare, il ricercatore Antonello Franca, rappresentante legale della rete, ha contribuito alla costituzione della rete insiema a allevatori e studiosi del mondo pastorale italiano. l'Ispaam-Cnr si occupa in maniera specifica del sistemi di produzione animale e dimostra interesse scientifico e culturale per un settore, quello del pastoralismo estensivo e transumante, che si trova in grossa difficoltà pur essendogli riconosciuto universalmente un ruolo fondamentale sia per i benefici ambientali che fornisce (tutela delle biodiversità, prevenzione degli incendi, presidio del territorio, tutela e valorizzazione del paesaggio, ecc.), che per le microeconomie rurali che sostiene.

L’obiettivo è quello di garantire la rappresentatività di un intero comparto a livello nazionale ed oltre, garantendo il contributo ed il supporto anche delle realtà locali i cui obiettivi siano convergenti sulla tutela dell’allevamento di tipo estensivo e transumante.

Durante l’assemblea di Roma, sono stati definiti i gruppi di lavoro composti dai soci stessi. I temi che verranno sviluppati coprono le maggiori sfide che la pastorizia sta affrontando: rapporto con le aree protette, convivenza con i predatori, valorizzazione delle filiere produttive, iniziative volte alla formazione ed all’innovazione, nonché miglioramento della visibilità tramite un’adeguata campagna di comunicazione. Verranno attivati collaborazioni e partenariati con organizzazioni di altri paesi, anche nell’ottica della condivisione di battaglie comuni, quali la riforma della politica agricola comune.
Alla rete possono aderire tutte le cittadine e i cittadini, nonché le associazioni di pastori ed allevatori che intendono contribuire alla realizzazione degli scopi sociali e ad osservare lo statuto.

Per informazioni:
Antonello Franca
Ispaam-Cnr
a.franca@cspm.ss.cnr.it

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