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Condividere strategie, strumenti e dati per affrontare il rischio idrogeologico in Lombardia

05/03/2018

dissesto geoidrologico in Italia (foto Irpi Cnr)
dissesto geoidrologico in Italia (foto Irpi Cnr)

Lo scorso 27 febbraio 2018, circa 80 tra studenti ed insegnanti provenienti da alcune scuole della Valtellina, hanno riempito l'Aula conferenze dell'Area della ricerca del Cnr di Milano, per partecipare al primo di una serie di incontri formativi sul rischio idrogeologico e sulle possibili soluzioni, proposto nell’ambito del progetto Stress (Strategie, strumenti e dati innovativi per società intelligenti e resilienti). Quattro gli istituti scolastici coinvolti nelle attività: il Liceo scientifico statale "Carlo Donegani" e l’Istituto tecnico statale “A. De Simoni - M. Quadrio di Sondrio, l’Istituto d'istruzione superiore statale "Balilla Pinchetti" di Tirano e l’I.S. Saraceno-Romegialli di Morbegno.

Che si intende per rischio? Cos'è una frana? Come si manifesta una piena? Quali sono le informazioni utili in caso di pericolo? Come si può e come non si deve comunicare in caso di rischio di catastrofe naturale? Come possono contribuire i cittadini alla gestione del territorio nelle situazioni di allerta? Queste alcune delle questioni esaminate insieme ai ricercatori che formano il team del progetto Stress.

“I rischi sono parte integrante della vita individuale e sociale e per questo è importante riuscire a comprendere i potenziali effetti distruttivi che si possono manifestare e come prevenirli. In questo contesto, la comunicazione assume un ruolo fondamentale nella comprensione del fattore di rischio, nella consapevolezza, assunzione e percezione del rischio.” Attraverso la presentazione di alcuni casi Marco Lombardi e Barbara Lucini, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, hanno discusso le modalità di una efficace comunicazione dei rischi per una maggiore sicurezza di tutti. 

Paola Reichenbach e Paola Salvati dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Cnr-Irpi) di Perugia hanno affrontato con gli studenti il tema del dissesto idrogeologico, approfondendo i concetti di frana, inondazione, pericolosità, impatto e rischio. Sono stati descritti e discussi eventi che hanno colpito il nostro paese in anni recenti, allo scopo di aumentare la consapevolezza dell’impatto di fenomeni naturali e l’importanza di conoscere il passato per affrontare eventi futuri. Molte informazioni sono gestite dall’IRPI e sono fruibili attraverso siti dedicati come Polaris (http://polaris.irpi.cnr.it/) e il Sistema Informativo sulle Catastrofi Idrogeologiche (http://sici.irpi.cnr.it/).

“Che il tema del rischio sia fortemente presente nella vita dei giovani intervenuti alla giornata è evidente dalle risposte che gli studenti hanno dato al sondaggio che abbiamo fatto prima di introdurre gli argomenti e che mirava a rilevare il livello di conoscenza, esperienza ma, soprattutto, la percezione rispetto al tema del rischio da parte di tutti i partecipanti”, commenta Alba L’Astorina, dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente (Cnr-Irea). “Per qualcuno è legato alla sfera personale, mentre per altri ha a che fare con la Valtellina, l’area nella quale vivono e che negli anni scorsi è stata frequentemente colpita da eventi disastrosi.”

“Anche dove e quando il rischio non sia completamente evitabile”, continua Salvati, “esistono azioni di preparazione che devono essere conosciute ex-ante e attraverso le quali è possibile ridurre gli effetti negativi dell’impatto degli eventi naturali. Le risposte degli studenti evidenziano però, una scarsa conoscenza della tematica e una limitata consapevolezza della disponibilità di informazioni relative alle buone pratiche di protezione civile. Questo conferma l’importanza di comunicare di più e meglio per costruire una cultura della prevenzione molto precocemente in una comunità.”

La giornata è stata anche l’occasione per presentare tutta la struttura del progetto STRESS che mira, come ha evidenziato Simone Sterlacchini dell'Istituto per la dinamica dei processi ambientali - Sede secondaria di Milano (Idpa-Cnr), che coordina il progetto, a ideare, realizzare e testare un prototipo di infrastruttura spaziale di dati relativa a eventi critici di natura idrogeologica, come alluvioni e frane, a supporto delle attività di pianificazione e di gestione del territorio valtellinese.

Attualmente, gli operatori delle regioni competenti in caso di rischi naturali, non dispongono di un sistema che li supporti nelle operazioni di monitoraggio, analisi delle mappe di suscettibilità e degli scenari di pericolosità e impatto sul territorio. Stress intende colmare queste lacune, valorizzando soprattutto tecnologie capaci di attivare comunicazioni bidirezionali con i cittadini in occasione di specifiche criticità e/o condizioni ambientali, secondo i criteri tipici della citizen science.

Al primo incontro è intervenuta Rita Bacchella della Fondazione Cariplo, responsabile del bando dedicato alla previsione, prevenzione e mitigazione del rischio da dissesto idrogeologico, nell'ambito del quale è stato finanziato il progetto, che ha parlato dell'importanza di sostenere la ricerca su questi temi sensibili e di rilevanza generale.

Il ciclo di incontri proseguirà presso le sedi scolastiche di Sondrio dove, tra marzo ed aprile, si parlerà di: Sistemi informativi territoriali (Simone Sterlacchini e Marco Zazzeri, Cnr-Idpa), Telerilevamento e di Citizen Science (Gloria Bordogna, responsabile per Cnr-Irea, insieme a Daniela Stroppiana e Alessia Goffi). Un incontro a cura di Alba L’Astorina sarà anche dedicato alla Ricerca e innovazione responsabili (Rri), un tema su cui Fondazione Cariplo, tra le poche istituzioni italiane che ha accolto i principi della RriI nella propria policy di finanziamento della ricerca, ha già avuto modo di collaborare con il Cnr in alcune giornate di studio organizzate alcuni anni fa proprio presso l’Area della Ricerca di Milano.

Durante il ciclo di incontri verrà introdotta la mobile App "Map…però” per la segnalazione di criticità ambientali attese o in corso di evoluzione, uno dei prodotti del progetto, frutto della collaborazione con altri attori, tra cui gli stessi studenti. Durante un'esercitazione nell’area di studio della Valtellina, gli studenti raccoglieranno informazioni e dati territoriali georeferenziati che verranno elaborati nelle successive fasi del  progetto.

Pagina web del progetto Stress: http://www.itstime.it/w/stress/  

Pagina Facebook del progetto Stress: https://www.facebook.com/Progetto-Stress-902319413265425/

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