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Distrofia muscolare: in copertina su 'Human Mutation' uno studio Cnr

30/01/2018

Immagine ad alta risoluzione di una cellula U2OS (osteosarcoma umano) trasfettata con il mutante del distroglicano Cys669Phe (in verde): il distroglicano mutato rimane intrappolato nel reticolo endoplasmatico (in rosso).
Immagine ad alta risoluzione di una cellula U2OS (osteosarcoma umano) trasfettata con il mutante del distroglicano Cys669Phe (in verde): il distroglicano mutato rimane intrappolato nel reticolo endoplasmatico (in rosso).

La rivista 'Human Mutation' ha dedicato la copertina di febbraio 2018 (volume 39, issue 2, pag. 266–280) all’articolo 'A dystroglycan mutation (p.Cys667Phe) associated to muscle-eye-brain disease with multicystic leucodystrophy results in ER-retention of the mutant protein' di Giulia Signorino, Sonia Covaceuszach, Manuela Bozzi, Wolfgang Hübner, Viola Mönkemöller, Petr Valeryevich Konarev, Alberto Cassetta, Andrea Brancaccio e Francesca Sciandra, frutto della collaborazione tra gli istituti Cnr di Chimica del riconoscimento molecolare (Icrm-Cnr) e di cristallografia (Ic-Cnr).

L’articolo descrive la caratterizzazione di un mutante della proteina distroglicano responsabile di una grave forma di distrofia muscolare associata a leucodistrofia multicistica. Il ruolo del distroglicano è quello di fare da ponte tra la matrice extracellulare e il citoscheletro assicurando la stabilità della fibra muscolare durante la contrazione; di conseguenza, alterazioni a carico del distroglicano sono causa di distrofie muscolari spesso associate a difetti nel sistemo nervoso centrale. Le analisi biochimiche e di microscopia ad alta risoluzione di cellule che esprimono il distroglicano hanno permesso di dimostrare che una specifica mutazione (Cys669Phe) impedisce al distroglicano di raggiungere la membrana plasmatica e determina l’accumulo della proteina mutata nel reticolo endoplasmatico. Inoltre, le analisi strutturali mediante Small Angle X-ray Scattering, una tecnica che analizza la struttura delle macromolecole in soluzione, hanno dimostrato che la proteina mutata forma oligomeri.

I risultati descritti in questo articolo rappresentano la prima evidenza di un nuovo ed inaspettato meccanismo molecolare alla base di una distrofia muscolare dovuta a mutazioni del distroglicano.

Per informazioni:
Francesca Sciandra
Icrm-Cnr
francesca.sciandra@icrm.cnr.it
Andrea Brancaccio
Icrm-Cnr
andrea.brancaccio@icrm.cnr.it