News

All'Istituto di Biofisica del Cnr e all'Università Vita-Salute San Raffaele uno dei sei premi di AriSLA

26/01/2018

Banner
Banner

Sono 6 progetti vincitori, tre 'Full grant' e tre 'Pilot grant', che godranno del finanziamento che varia da 57.000 a 228.000 euro, di Fondazione AriSLA - Fondazione Italiana di ricerca per la Sla. Tra i ‘Full grant’, ovvero progetti che sviluppano ambiti di studio promettenti e fondati su un solido background, anche 'AxiRibALS' il progetto presentato da Gian Giacomo Consalez dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e da Gabriella Viero dell'Istituto di biofisica del Consiglio nazionale delle ricerche.

Nonostante i recenti progressi della ricerca sulla genetica della SLA, i meccanismi sottesi alla malattia restano ignoti. Questa malattia è spesso dovuta a mutazioni in geni che controllano la sintesi delle proteine, codificate a partire dall'mRNA. Un aspetto distintivo della SLA è che colpisce soprattutto fibre nervose a lungo raggio, come il tratto corticospinale, che controlla i movimenti fini, e il nervo periferico: i neuroni di queste vie nervose possiedono lunghi processi, detti assoni, che trasportano segnali elettrici dal corpo cellulare al muscolo, o a un altro neurone. I neuroni colpiti da SLA emettono gli assoni tra i più lunghi del corpo umano, fino a un metro e oltre. Così, in queste cellule nervose, l'assone costituisce la maggioranza del volume neuronale. Gli scienziati hanno a lungo ritenuto che l'assone non producesse proteine e che, per la sua struttura e funzione, dipendesse interamente dalle proteine prodotte dal corpo cellulare. Tuttavia, scoperte recenti hanno dimostrato che non è sempre così e che alcune importanti proteine sono sintetizzate direttamente nell'assone.

L'obiettivo del progetto è indagare se e come la SLA influenzi la capacità da parte degli assoni di produrre, rinnovare e mantenere le proteine necessarie alla loro funzione e alla sopravvivenza di tutto il neurone. Utilizzando tecnologie all'avanguardia, alcune delle quali sono state sviluppate dai proponenti, verrà studiato in che modo un neurone SLA (rispetto ad uno normale) e il suo assone riescano a leggere i filamenti di mRNA e assemblare nuove proteine, misurando l'efficienza e l'accuratezza di questi processi. L'obiettivo è valutare se la produzione di proteine anormali nell'assone rappresenti una causa della degenerazione neuronale e assonale.

Riferimenti: per informazioni: Gabriella Viero, email: gabriella.viero@cnr.it -  Gian Giacomo Consalez, email: g.consalez@gmail.com

Uff. stampa AriSLA: Tiziana Zaffino, tel.  02.20.24.23.90 - emailtiziana.zaffino@arisla.org

Vedi anche: