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Ricerca, innovazione e comunicazione nel futuro dell'ortofrutta italiana. Parte da Piacenza il progetto #filiereintelligenti

22/06/2017

Il sistema dell’ortofrutta è una delle eccellenze italiane e conquista sempre nuove quote di esportazione verso Paesi di recente industrializzazione. Ma assicurare la qualità nel trasporto e la shelf life dei prodotti non basta più. Vanno allora ripensati i punti di raccolta e quelli di smistamento. #Filiereintelligenti si propone di esplorate nuove strategie di mercato e di internazionalizzazione che abbiano al suo centro il tema della logistica.

“Partendo dalle diverse sfide che le nostre imprese affronteranno nei prossimi anni, attraverso questi workshop esploreremo, partendo dalla materia prima ed arrivando al prodotto, le peculiarità organizzative dei vari comparti e le possibili risposte in termini di ottimizzazione delle risorse e della gestione. Ci impegniamo a fare innovazione di prodotto, di processo e soprattutto di pensiero“, ha spiegato Raffaele Maiorano, presidente dei giovani di Confagricoltura,  nel corso del primo workshop di presentazione del progetto, organizzato il 21 giugno a Piacenza.

“Oggi  - ha messo in evidenza Alessandro Squeri, presidente dei Giovani di Federalimentare - dobbiamo lasciarci alle spalle vecchie contrapposizioni e iniziare a lavorare insieme a tutte le componenti della produzione agricola perché è tutta la filiera che si propone sui mercati esteri. Si apriranno opportunità, ma sarà necessario essere capaci di affrontare le sfide che ci aspettano. La prima tappa di Piacenza e l’intero percorso di Filiere intelligenti vanno proprio in questa direzione e noi siamo orgogliosi di farne parte”.

A parere di Sara Roversi del Future Food Institute: “Il mondo dell’agroalimentare in Italia poggia ancora le proprie strategie di comunicazione e di marketing su basi tradizionali, ma con attenzione all'uso delle nuove tecnologie. L’obiettivo di #Filiereintelligenti è quello di mostrare i punti di crisi, ma soprattutto le opportunità di sviluppo ed innovazione di comparti agricoli e dell’industria alimentare intermedia e di trasformazione”.

“Il percorso - ha osservato Michela Janni del Cnr – analizzerà le filiere produttive del settore con un format innovativo, suggerendo le possibili risposte in termini di ottimizzazione delle risorse e della gestione. L’approccio sarà volto all’utilizzo concreto dei sistemi di ricerca e innovazione per un miglioramento della qualità del prodotto, le nuove strategia per la sua trasformazione, la logistica, l’integrazione dei sistemi informatici. Verranno analizzati i notevoli cambiamenti nel mercato globale e in quello interno”.

I Giovani di Federalimentare sono un network di cento imprenditori che lavorano su un programma comune focalizzato sulla promozione dell’export, i rapporti di filiera, l’innovazione, la corretta comunicazione e le relazioni con le istituzioni Europee.

I Giovani di Confagricoltura-Anga sono parte integrante della Confagricoltura. L’azione politico-sindacale è tesa a migliorare tutte quelle condizioni che permettono la permanenza e l'inserimento di forze imprenditoriali giovanili in agricoltura.

Future Food Institute (FFI) - e’ un trust no profit. Un ecosistema che fa della food innovation uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro. Una piattaforma di positiva contaminazione e costante ispirazione e un Acceleratore, nato per affiancare le imprese del settore e le istituzioni.

Per informazioni:
Cnr -Dipartimento di scienze bioagoalimentari
segreteria.disba@cnr.it
0649937802