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A Venezia, Cnr in prima linea per la salvaguardia della laguna e la sicurezza dei mari

27/02/2017

Piattaforma oceanografica
Piattaforma oceanografica "Acqua Alta"

Il Cnr ha recentemente varato una politica di investimento a favore della città di Venezia e, più in generale, per la sicurezza dei mari. Sono partiti a giugno 2016 i lavori di ristrutturazione di 'Acqua Alta', la piattaforma oceanografica del Cnr installata dal 1970 al largo delle coste di Venezia e diventata, nel corso di oltre 40 anni di attività, punto di riferimento per le ricerche che riguardano le scienze marine e l'oceanografia, il monitoraggio dello stato di salute delle acque, la meteorologia, oltre che l'acquisizione di una fra le serie storiche di misure direzionali d'onda più lunghe al mondo. Un'operazione complessa, che comporterà il trasporto della parte superiore della struttura dal mare a un cantiere di Chioggia, quindi il rinforzo delle sottostrutture che sostengono la torre.

Utilizzata come base offshore per attività di ricerca nei campi dell'oceanografia fisica e della biologia in ambito marino, oltre che come punto di appoggio per strumentazione e apparecchiature scientifiche, 'Acqua Alta' è gestita dal Cnr-Ismar ed è l'unica piattaforma al mondo operativa in mare aperto che permetta la prolungata permanenza a bordo di ricercatori e tecnici durante le campagne di misura e con qualsiasi condizione meteo-marina. Equipaggiata con tecnologie d'avanguardia, permette di fornire in continuo dati sullo stato del mare e della colonna d'acqua.

Oggi la piattaforma monitora il flusso delle maree, trasmette con un certo anticipo i dati su onde e correnti a soggetti istituzionali e di ricerca interessati e rappresenta un punto di riferimento anche in campo meteorologico, grazie agli studi sulle turbolenze atmosferiche e le interazioni tra deposizioni atmosferiche e ambiente marino. Da alcuni anni, inoltre, dispone di varie webcam accessibili dal sito dell'Istituto. Il refitting permetterà di ampliare ulteriormente lo spettro di competenze e servizi in quanto il progetto prevede la razionalizzazione e il potenziamento degli impianti tecnologici di supporto all'attività scientifica, confermando le sinergie già in atto e offrendo ulteriori opportunità di collaborazione con i soggetti interessati all'acquisizione di dati e misure presso la piattaforma 'Acqua Alta'.

A 50 anni dalla storica alluvione che colpì Venezia il 4 novembre 1966, tale intervento sottolinea l’impegno della ricerca scientifica per la salvaguardia di Venezia e più in generale dell’ambiente marino.

Tra le iniziative di carattere scientifico promosse dal Cnr anche grazie al contributo di questa infrastruttura, unica nel suo genere, si annoverano gli sviluppi nel campo della previsione delle acque alte che hanno qualificato il Cnr-Ismar quale punto di riferimento per gli enti e le istituzioni cittadine, nonché per i centri di ricerca internazionali. Ad oggi l’Ente è impegnato a coordinare un’azione di sviluppo nel settore che consentirà il miglioramento delle previsioni su base operativa.

Non ultimo, la piattaforma ha consentito ai ricercatori di Cnr-Ismar di sviluppare due brevetti per l’osservazione del mare mediante tecniche stereo-fotogrammetriche: una tecnologia, che coniuga computer vision e oceanografia, in grado di misurare il mare in tempo reale anche da telecamere in movimento. Questo consente di realizzare misure innovative, che permettono di conoscere la reale frequenza delle onde estreme, cruciale non solo per gli avanzamenti teorici nel campo dell’oceanografia, ma anche per i conseguenti impatti sulla progettazione di opere foranee e off-shore e per la sicurezza della navigazione. L’esigenza di stime più accurate relative alle onde estreme è resa ancora più urgente in uno scenario di cambiamento climatico: con la frequenza di fenomeni intensi ed eccezionali destinata ad aumentare, diventa cruciale migliorarne le previsioni.

Il Cnr è costantemente impegnato nella divulgazione dell'attività che l'Ente svolge nell'ambito delle scienze marine, come testimoniato dall’impegno per la pubblicazione dei dati di misura raccolti in un’ottica di 'Open-Data' e dalla recente presentazione di un’applicazione per smartphone: 'Ismar-Data' che consente di visualizzare in tempo reale i dati di misura (oceanografici, meteorologici e biologici) acquisiti alla piattaforma 'Acqua Alta' e presso le altre stazioni di misura gestite dall’Istituto, nonchè le previsioni dello stato di mare realizzate dal Cnr-Ismar in stretta collaborazione con importanti istituzioni nazionali e internazionali.