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L'Esercito combatte: Ta Pum presente!

23/05/2016

Ci sarà un momento dedicato anche a Ta Pum - il progetto commemorativo del centenario della Grande Guerra che vede la partecipazione tra gli altri del Cnr - nelle iniziative previste dal progetto 'L'Esercito combatte', continuazione ideale delle commemorazioni partite lo scorso anno con "L'Esercito marciava...".

Come afferma la pagina ufficiale del sito della Difesa, l'intento è di "ricordare il processo identitario e il ruolo svolto dall'Esercito nella creazione dello spirito di unità nazionale. Nel particolare momento storico che il Paese sta attraversando, 'L'Esercito combatte' ha voluto essere una risposta alla richiesta di una identità valoriale e di un riconoscimento culturale di cui la collettività sente fortemente il bisogno, oltre a costituire l'occasione per proseguire le numerose iniziative di collaborazione, già da tempo in essere, tra il Miur e il Ministero della difesa, finalizzate a sensibilizzare la porzione più giovane della popolazione su un tema così toccante quale è il centenario della prima Guerra Mondiale".

Il progetto, che prevede iniziative un po' in tutta Italia, avrà la sua conclusione a Padova e proprio l'ultimo giorno, mercoledì 25 maggio alle 14.30 presso 'Palazzo Camerini', sede del Museo della III Armata di Padova (Via Altinate 59). Il presidente di Tapum Walter Pilo, assieme ai militari Rossella Galopin e Alessio Incagliato, racconteranno la loro esperienza lungo il Cammino della Memoria realizzato nel 2014: oltre 2.000 km sulle linee di fronte della Grande Guerra. Saranno presenti undici delegazioni composte da militari e studenti che partiranno da altrettante località di tutta Italia (Sassari, Messina, Lecce, Caserta, Roma, Livorno, Bologna, Torino, Pordenone, Udine, Gorizia) "per compiere un percorso condiviso, lungo tutto la penisola, che terminerà presso 10 sacrari (Pasubio, Pocol, Asiago, Monte Grappa Fagarè, Oslavia, Redipuglia, San Michele e Caporetto in territorio Sloveno) e un cimitero militare (Prosecco), nelle località dalle quali vennero selezionate le salme di ignoti italiani deceduti, una delle quali è stata successivamente tumulata a Roma al monumento nazionale del Vittoriano".

Per informazioni:
Marco Ferrazzoli
Ufficio stampa
06/49933383

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