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Relazioni tra Unione Europea, Paesi dell'Est Europa e Russia (Mariupol State University)

12/05/2016

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Gianfranco Tamburelli, ricercatore dell'Isgi-Cnr, ha tenuto presso l'Università Statale di Mariupol una Lectio Magistralis su: 'The Association Agreement between the EU and Ukraine' e una Lecture su: 'EU Relations with the Eastern Countries and Russia'. In collaborazione con il Centro Italiano di Cultura di Mariupol e in accordo con l'Ambasciata Italiana a Kiev si intende, infatti, promuovere una migliore conoscenza del complesso quadro geopolitico regionale in cui si sviluppano le relazioni tra Italia, UE, Paesi dell'Est e Russia.

Quanto si può ancora ampliare l’Unione europea? Quali sono gli effetti delle sanzioni economiche reciproche tra UE e Russia? Quali le prospettive, con riguardo alla crisi ucraina? Quali, oggi, le ipotesi di soluzione dei cosiddetti 'frozen conflicts' in Armenia, Azerbaijan, Georgia, Moldavia? Il ricercatore Isgi ha focalizzato su questi temi i suoi interventi, muovendo da una essenziale ricostruzione dell’evoluzione -a partire dalla caduta del Muro di Berlino– delle relazioni tra UE, Paesi dell’Est e Russia.

Come è noto, nel 2004 l'UE ha avviato la politica europea di vicinato (ENP) e nel 2009 il Partenariato orientale (EaP), che riguarda sei Paesi dell'Est (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina) e mira a rafforzare i legami politici e economici tra questi Paesi e l'UE. La Russia ha, peraltro, sempre considerato il Partenariato orientale come un tentativo dall’UE di espandere la sua 'sfera di influenza'. Il dialogo tra Bruxelles e Mosca è stato reso difficile dall’atteggiamento critico dell’UE sullo stato della democrazia in Russia e - dal momento della Rivoluzione arancione del 2004 - la questione ucraina è diventata il nodo delle complesse relazioni nella regione.

Un innovativo Accordo di Associazione, negoziato tra il 2007 e il 2012, e firmato dall'UE e dall'Ucraina il 27 giugno 2014, è all'origine dell'attuale 'crisi ucraina' e della 'guerra delle sanzioni' tra UE e Russia.  Secondo un'opinione diffusa, tale Accordo di Associazione - che è stato in larga misura utilizzato come modello per gli Accordi con la Moldavia e la Georgia - è "l'Accordo più avanzato di questo tipo mai negoziato dall'UE". Gianfranco Tamburelli, ricercatore dell'Istituto di studi giuridici internazionali (Isgi) del CNR -da due anni impegnato in ricerche sulle relazioni tra UE, Paesi dell'Est e Russia- ne ha analizzato gli elementi caratterizanti e ha formulato alcune osservazioni critiche sull'effettività e le implicazioni di diverse sue norme.

Per informazioni:
Gianfranco Tamburelli
CNR - Istituto di studi giuridici internazionali
Via dei Taurini, 19
Istituto Studi Giuridici Internazionali
gianfranco.tamburelli@cnr.it

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