12/11/2015
Ricercatori provenienti da tutta Italia ed esperti internazionali hanno scelto Napoli per confrontarsi con il mondo politico e imprenditoriale su temi d’importanza strategica come l'ottica e la fotonica in occasione del simposio annuale dell’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ino-Cnr) che si è svolto presso Villa Doria d’Angri il 12 e 13 novembre scorsi. Importanti le soluzioni tecnologiche discusse per possibili applicazioni in settori di interesse comune come salute, ambiente, energia e monitoraggio dei processi produttivi.
Il 12 novembre l’evento si è aperto con l’intervento di Ady Arie, direttore della School of Electrical Engineering dell'Università di Tel Aviv in Israele che ha parlato di sistemi innovativi per la generazione di nuove frequenze con tecniche di ottica non lineare che promettono di ottenere sorgenti di luce in regioni spettrali altrimenti difficilmente accessibili. Le possibili applicazioni promettono di essere di grande interesse: dalle comunicazioni alla rilevazione di gas attraverso appositi sensori, dall’ambiente alla medicina grazie all’utilizzo di nuove sorgenti.
Nella stessa giornata, in mattinata, è stato firmato l’accordo di collaborazione tra l’Ino Cnr e l’Università di Tel Aviv. “La collaborazione avviata con l’Università di Tel Aviv è iniziata negli anni passati e ha permesso di ottenere importanti risultati scientifici”, ha affermato Paolo De Natale, direttore Ino Cnr. “L’accordo firmato oggi a Napoli permetterà di sviluppare i lavori avviati rafforzando la sinergia sviluppata tra i nostri due Paesi”.
La tavola rotonda del pomeriggio ha permesso di parlare delle tecnologie più avanzate della diagnostica ottica e di sensori di ultima generazione che vedono importanti applicazioni che serviranno, ad esempio, per innovative cure in ambito medico utilizzando ad esempio radiazioni che permettono di svelare elementi invisibili al nostro occhio senza danneggiare i tessuti biologici oppure sensori in grado di rivelare sostanze inquinanti per l’ambiente con una sensibilità mai raggiunta fino ad ora.
Il 13 novembre l’evento si è aperto con l’intervento del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “La ricerca scientifica ha un ruolo fondamentale per la crescita del Paese, è quindi fondamentale investire in questo settore: la spesa pubblica deve essere utile da un punto di vista sociale, e i progetti finanziati sono uno strumento prezioso per la valorizzazione del territorio e per il miglioramento del benessere psicofisico e della qualità della vita per i cittadini” ha affermato il Sindaco. “La sicurezza urbana passa anche attraverso le nuove tecnologie. Napoli , ad esempio, ha avviato un importante progetto per il monitoraggio in fibra ottica dell’acquedotto per garantire la qualità dell’acqua e delle reti idriche. Il progresso può rendere le città più ‘smart’ e portare un vantaggio sociale concreto ed è per questo importante favorire il dialogo e la collaborazione coinvolgendo il mondo dell’industria e i centri di formazione e ricerca che rappresentano sul nostro territorio un’eccellenza”.
“Presso la nostra sede collocata nell’area di ricerca Cnr di Pozzuoli vengono sviluppate soluzioni tecnologiche basate sulla fotonica, ad esempio per il monitoraggio di sostanze inquinanti presenti nell’ambiente, per lo studio di molecole di interesse biomedico e per il monitoraggio geofisico in aree sismiche e vulcaniche”, ha aggiunto Maurizio De Rosa, responsabile della sede Ino Cnr di Napoli.
“L’ottica e la fotonica sono settori strategici per la società”, ha concluso Paolo De Natale. “In occasione dell’incontro che si è svolto a Napoli abbiamo avviato un importante dialogo su questi temi e discusso di importanti applicazioni, come ad esempio tecnologie basate sulla luce in grado di migliorare i processi di produzione industriale, di strumentazioni innovative per la diagnostica medica senza danni per i tessuti biologici, di soluzioni per la sicurezza, di sistemi di comunicazione più veloci e innovativi al servizio delle città”.
La tavola rotonda del pomeriggio ha messo a confronto il mondo accademico e quello industriale sulla combinazione di reti di sensori con successiva trasmissione e rielaborazione dei dati in fibra ottica come soluzione di molti problemi chiave del nostro tempo come energia sostenibile, monitoraggio di aree a rischio e smart cities. Sono intervenuti Romeo Bernini dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente (Irea) del Cnr, Guido Caldarelli e Claudio Conti, direttore dell’Istituto dei sistemi complessi (Isc) del Cnr, Giuseppe De Natale dell’INGV e direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mario Martinelli del Politecnico di Milano, Giacomo Corvisieri di Italtel S.p.A., Maurizio Mirabile di Hpsystem s.r.l. e Alessandra Rossetti di Vitrociset S.p.A.
Per informazioni:
Elisabetta Baldanzi
Ino Cnr
Largo Enrico Fermi 6 Firenze
elisabetta.baldanzi@ino.it
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