22/07/2015
Successo dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima, il cui progetto OPLAM (OPen Lab Atmosfera e Mare), presentato dalla Unità Operativa di Roma in risposta all' Avviso Pubblico della Regione Lazio “Progetti di ricerca presentati da Università e Centri di Ricerca – L.R. 13/2008”, è risultato tra i vincitori della dura selezione.
OPLAM nasce dalla consapevolezza dell’attuale insufficiente collegamento tra il mondo della ricerca e quello della realtà produttiva e tra il mondo della ricerca e la società. L’obiettivo del progetto è quello di aumentare la sinergia tra ricerca avanzata, mondo della produzione e dell’ istruzione pubblica.
Per raggiungere questo obiettivo intende animare un polo di interazione scientifica-tecnologica e di trasferimento di competenze, per promuovere una progettualità comune a Ricerca ed Impresa, con particolare riguardo alle applicazioni aerospaziali, ambientali e di sviluppo di energie rinnovabili.
Il progetto si propone di diffondere e trasferire le tecnologie, le metodiche e i risultati delle ricerche dell'Istituto verso il tessuto socio-economico regionale e nazionale, e di condividere le risorse logistiche e tecnologiche e le competenze sviluppatesi nella ricerca pubblica, per la promozione di ricerca innovativa nel campo dell’analisi ambientale e delle sue applicazioni, allo scopo di aumentare la capacità di innovazione sia della rete delle PMI regionali, che della ricerca pubblica.
La realizzazione di OPLAM procederà attraverso l’ottimizzazione dell’infrastruttura di ricerca esistente e della sua accessibilità, la creazione di piattaforme di condivisione di risultati e progettualità, e la strutturazione dei rapporti con gli utenti e con le imprese. Il progetto prevede la creazione di un Ufficio di
Progetto dedicato alla sua implementazione, ed il reclutamento di una unità di personale, che svolga le funzioni di Project officer, con funzioni scientifico-manageriali). Tale figura affiancata dal personale Ricercatore, Tecnico e Amministrativo dell’Istituto, avrà in particolare il compito di avviare, seguire e finalizzare i cinque sotto-obiettivi fondanti del progetto:
1. La creazione di un “Open Database” di dati ambientali.
2. L’attuazione di una politica di “Open Access” alle Infrastrutture di Ricerca dell'Istituto.
3. La realizzazione di una ‘ e-infrastructure’ di comunicazione tra Ricerca e Impresa.
4. L’avvio di partenariati Ricerca-Impresa ad alta capacita progettuale.
5. La promozione presso Imprese, ed Agenzie Enti locali dell’ “Open Lab” ISAC-CNR.
In questa occasione, la valenza innovativa portata avanti dalla ricerca pubblica risiede non tanto nell’avanzamento scientifico di uno specifico settore o nello sviluppo di una particolare tecnologia ma piuttosto nell'accorciare la distanza che ancora oggi separa il mondo della Ricerca da quello dell’impresa e della Società.
In sintesi, i risultati attesi da OPLAM includono: i. la diffusione e il trasferimento di tecnologie, metodiche e risultati delle ricerche di dell'Istituto verso il tessuto socio-economico regionale e nazionale; ii. la condivisione di risorse logistico- tecnologiche e di know how per la promozione di ricerca innovativa nel campo dell’analisi ambientale e delle sue applicazioni, al fine di aumentare la capacità di innovazione sia della rete delle PMI regionali, che della ricerca pubblica, iii. la strutturazione di un polo scientifico su temi ambientali che sia di riferimento per le Imprese, per le Agenzie/Enti che sui tali temi operano sul territorio, per l’ istruzione pubblica superiore e per il cittadino.
Per informazioni:
francesco cairo
CNR - Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima
VIA fosso del cavaliere 100
f.cairo@isac.cnr.it
0649934199