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Il Decreto Cultura del Ministro Franceschini, una scossa al paese

23/05/2014

La posizione espressa dal governo italiano è che la cultura sia priorità nazionale e soprattutto una priorità europea. Non si tratta di usare fondi comunitari per mettere più custodi nei musei, ma per trovare soluzioni tecnologiche che permettano di metterne di meno. Grazie a un gruppo di eurodeputati, guidati da Silvia Costa, le cosiddette “società riflessive”, le società che hanno come cardine le identità culturali, sono presenti in Horizon 2020, il programma di finanziamento della Commissione Europea. Portiamo a casa questi soldi. Per l’Italia è essenziale che a livello europeo le tematiche legate al patrimonio culturale abbiano priorità in quanto elementi trainanti per lo sviluppo socio-economico e culturale di un territorio e del sistema turistico. Un settore che dà da vivere a milioni di persone con impieghi qualificati. Il Decreto Cultura apre una partita da giocare durante il semestre italiano.

Riccardo Pozzo, Direttore del Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche