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La rivista Sapere rinnovata, il CNR protagonista

18/02/2014

Nicola Armaroli dell’Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività del CNR è il nuovo direttore della rivista di divulgazione scientifica Sapere. Due ricercatori CNR tra i tre componenti dell’editorial board, tanto CNR anche nel comitato scientifico e negli autori delle rubriche.

 

Alla vigilia degli 80 anni della rivista Sapere, il più antico periodico italiano di divulgazione scientifica, l’editore Dedalo ha nominato Nicola Armaroli, dirigente di ricerca dell’ISOF-CNR, nuovo direttore della rivista.

La nomina fa parte di un progetto di rilancio della rivista che include un nuovo comitato editoriale composto da Tommaso Castellani dell’IRPPS-CNR di Roma, Massimo Trotta dell’IPCF-CNR di Bari ed Elena Ioli.

Dichiara Armaroli: «Siamo un gruppo di ricercatori attivi e di comunicatori, tutti accomunati dalla passione per la divulgazione scientifica. Il nostro bellissimo lavoro ci offre l’opportunità di frequenti occasioni di contatto con il pubblico italiano: conferenze, festival scientifici, eventi sui media, incontri con gli insegnanti e gli studenti delle scuole e delle Università. Attraverso questo vitale contatto con la società, abbiamo percepito un’impellente domanda di sapere scientifico rigoroso, ma allo stesso tempo chiaro e gradevolmente fruibile. Ecco allora il nostro piccolo sogno: fare di Sapere lo strumento che va incontro a questa pressante domanda che in Italia non trova risposte adeguate.»

Della “vecchia” rivista rimangono il rigore e la passione per la scienza, l’avversione per la semplificazione forzata, il rifiuto di rincorrere le mode passeggere, le grandi firme, l’autorevolezza dei contenuti garantita da un comitato editoriale di scienziati giovani e affermati.

Di nuovo, si trova una veste grafica totalmente aggiornata, una profonda ristrutturazione di tutte le sezioni del giornale, una serie di nuove rubriche, il sito web www.saperescienza.it complementare alla rivista cartacea, la possibilità di scaricare i contenuti per via digitale. In breve, un giornale più snello, più piacevole da leggere, più accessibile ai cittadini che hanno sete di scienza, a cominciare dagli studenti delle scuole e delle Università.

La rivista sarà disponibile on-line lunedì 24 febbraio e nelle librerie dal mercoledì 12 marzo.

Il CNR è protagonista anche nel comitato scientifico della rivista, che comprende Maria Cristina Facchini dell’ISAC, Roberto Natalini dell’IAC, Adriana Valente dell’IRPPS, Alba L’Astorina dell’IREA. Tra gli autori di rubriche fisse della rivista figurano infine Marco Cervino e Cristina Mangia dell’ISAC e Alina Polonia dell’ISMAR. Una numerosità che ben riflette le molteplici competenze scientifiche e l’interdisciplinarità che caratterizzano il CNR.