07/10/2013
I campionati mondiali di ciclismo svolti la scorsa settimana a Firenze (22-29 Settembre), sono stati accompagnati dalla chiusura di numerose strade cittadine al traffico privato e pubblico, nonché da una sensibilizzazione generale da parte del Comune di Firenze ad evitare o ridurre l’impiego dei mezzi privati. La risposta della popolazione è stata molto positiva: un grande numero di cittadini ha di fatto rinunciato all’impiego del mezzo privato con il risultato che non si sono avute criticità nella circolazione. Una tale riduzione del traffico nell’area fiorentina ha determinato una corrispondente riduzione dell’immissione in atmosfera di gas serra come la CO2.
Il beneficio ambientale di questo evento è stato misurato con precisione dall’Istituto di biometeorologia del Cnr (Ibimet-Cnr), che monitora in continuo le emissioni di CO2 dal centro storico cittadino verso l’atmosfera, tramite strumentazione micrometeorologica e spettroscopica installata presso l’Osservatorio Ximeniano.
Le misurazioni effettuate con la tecnica ‘eddy covariance’ hanno permesso di certificare una emissione di CO2 in atmosfera pari a 254 g al metro quadrato nella settimana dei mondiali, contro una media di 321 g nella stessa settimana dei quattro anni precedenti. Si tratta di una riduzione del 21 % che corrisponde ad una mancata emissione di 630 tonnellate di CO2 nella sola area del centro cittadino, che raggiunge una cifra più alta considerando l’intera area metropolitana.
Misure micrometeorologiche come quelle svolte dal Cnr a Firenze forniscono dati che permettono di quantificare con precisione l’efficacia di una politica di contenimento delle emissioni, come una limitazione del traffico. Tali dati forniscono uno strumento di verifica innovativo che dalla ricerca scientifica può tradursi in ausilio alle pubbliche amministrazioni, impegnate nel raggiungimento di obiettivi ambiziosi di contenimento delle emissioni. Firenze come molte altre città europee aderisce infatti al Patto dei Sindaci impegnandosi a centrare l’obiettivo “20 20 20” dell’Unione Europea di ridurre le emissioni di CO2 proprio del 20% entro il 2020. Le azioni da implementare sono molteplici e non sarà certo possibile organizzare un mondiale di ciclismo alla settimana, ma questa occasione irripetibile per la città di Firenze, rappresenta un caso concreto che dimostra come si possa realizzare un obiettivo così ambizioso.
Per informazioni:
Beniamino Gioli, Ibimet-Cnr
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