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IMPRESE HI-TECH DALLA RICERCA PUBBLICA

09/11/2001

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha costituito 4 nuove società per valorizzare

anche sotto il profilo industriale i risultati del proprio lavoro

 

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha deciso di valorizzare - anche sotto il profilo industriale - i risultati del proprio lavoro, attraverso la creazione di spin-off di ricerca: vale a dire nuove imprese hi-tech in grado di realizzare sistemi industriali innovativi e dalle grandi potenzialità commerciali.

Dopo un primo accordo sottoscritto a maggio 2001 con Renato Soru, che ha portato alla creazione della società Shardna (sulla sinergia fra biotecnologie ed informatica), il CNR ha approvato ora ufficialmente la costituzione di 4 nuove imprese, che si occuperanno di:

  • sistemi in grado di diagnosticare l'insorgenza di tumori alla mammella e alla prostata con largo anticipo rispetto alle tradizionali metodiche, grazie alla neocostituita società Litech (capitale sociale 160 milioni di lire, pari a 82.633,10 euro).
  • sistemi in grado di rilevare in tempo reale lo stato di usura degli utensili, grazie alla società Metatek (capitale sociale 130 milioni di lire, pari a 67.139,39 euro), con applicazioni fondamentali nell'ingegneria aerospaziale, in quella elettronica e nei sistemi intelligenti;
  • sistemi innovativi di diagnostica clinica basati sull'uso di markers fluorescenti di nuova concezione, grazie alla società Mediteknology (capitale sociale 175 milioni di lire, pari a 90.379,95 euro).
  • una gamma di sistemi di misura di alta qualità per grandezze termodinamiche, con applicazioni pratiche nel settore dei materiali e dei prodotti biologici ed elettromagnetici, attraverso la società Ticadi (capitale sociale 160 milioni di lire, pari a 82.633,10 euro).

"Con questi accordi - spiega il prof. Luciano Caglioti, che per il CNR ne ha seguito la conclusione - e con altri in via di definizione si aprono prospettive di straordinario interesse per il nostro Paese, perché dimostrano la capacità del sistema di ricerca pubblica di creare impresa, e di farlo anche con interessanti aspettative di carattere commerciale".

Le nuove società, che si avvarranno, oltre che dei finanziamenti previsti dalla legge 297/99, di capitali di rischio, prevedono la partecipazione azionaria del ricercatore coinvolto nel progetto e quella di altre imprese già operanti nel settore.

Roma, 9 novembre 2001

Per ulteriori informazioni: Luciano Caglioti 336-715734



News a cura dell' Ufficio Stampa