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5000 VOLONTARI SARDI PER TROVARE L'ELISIR DI LUNGA VITA

16/11/2001

Una vecchiaia serena e senza acciacchi. E' l'obiettivo del Progetto Progenia, presentato oggi a Cagliari: 5000 volontari dell'Ogliastra, uomini e donne di ogni età, verranno sottoposti ad approfonditi esami per identificare le basi genetiche che caratterizzano il processo dell'invecchiamento.

Una vecchiaia serena e senza acciacchi. Un sogno che accomuna molti di noi e che potremo raggiungere solo dopo avere individuato le basi genetiche dell'invecchiamento. Proprio quello che stanno cercando di fare gli esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche con il Progetto Progenia, coordinato da Giuseppe Pilia e presentato ufficialmente oggi a Cagliari.

La ricerca - che coinvolge l'équipe di scienziati dell'Istituto di Ricerca sulle Talassemie ed Anemie Mediterranee del Cnr di Cagliari, diretto dal Prof. Antonio Cao - sarà condotta sugli abitanti dell'Ogliastra che, come la maggior parte dei sardi, vive in un territorio a bassa immigrazione e piuttosto isolato, ed è formato quindi da individui tra loro affini e con discendenze comuni. Una popolazione omogenea molto adatta allo scopo.

"Il nostro progetto- spiega Giuseppe Pilia - vedrà coinvolti 5000 volontari, uomini e donne di ogni età residenti nell'Ogliastra, ai quali faremo interviste ed esami medici molto approfonditi, per riuscire ad identificare le basi genetiche coinvolte nei cambiamenti delle funzioni del nostro organismo propri del processo dell'invecchiamento, come ad esempio quelle cardiovascolari, che col passare degli anni subiscono un rapido e progressivo degrado. Dai nostri studi dipende la possibilità di capire perché alcuni individui trascorrono una vecchiaia serena e con poche malattie, mentre altri in condizioni particolarmente disagiate".

Studi recenti hanno permesso di identificare determinati fattori di rischio epidemiologici e genetici per malattie associate all'invecchiamento, producendo tuttavia risultati abbastanza limitati. "Ciò è dovuto - prosegue Pilia - al fatto che l'esame delle condizioni associate all'invecchiamento è molto difficile dal punto di vista genetico, perché viene svolto su individui che presentano "tratti complessi", vale a dire un numero di geni in bilico verso un fenotipo compreso entro diversi sottogruppi di popolazioni non omogenee come quelle europee continentali".

Il Progetto Progenia si avvale di finanziamenti del National Institute on Aging (NIA) e del National Institute of Health (NIH), per un totale di 15 miliardi di lire, e può contare sulla collaborazione dei ricercatori David Schlessinger, Ed Lakatta e Paul Costa.

Roma, 16 novembre 2001

Per ulteriori informazioni: Giuseppe Pilia 070/6095668-5504 333-7477291



News a cura dell' Ufficio Stampa