10/05/2025
Christian Tamantini, ricercatore presso l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Cnr-Istc) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è stato selezionato come finalista alla terza edizione del premio Most Promising Researcher in Robotics and Artificial Intelligence, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale con l’Università Campus Bio-Medico di Roma e l’Università Roma Tre, nell’ambito della RomeCup 2025.
La cerimonia di premiazione si è tenuta l’8 maggio nella prestigiosa Sala Esedra dei Musei Capitolini, dove sono stati celebrati gli undici giovani ricercatori finalisti selezionati su 270 candidature provenienti da tutta Italia. Il premio, che valorizza passione, visione, creatività e capacità di innovazione, è stato assegnato a Clemente Lauretti (UCBM). Christian Tamantini, in particolare, è stato premiato per un progetto che affronta una delle sfide più rilevanti della riabilitazione robotica: la personalizzazione dinamica e intelligente del trattamento.
Nell’ambito del progetto PNC Fit4Medical Robotics, Christian Tamantini, in collaborazione con Andrea Orlandini, ha sviluppato un’architettura cognitiva per il controllo di sistemi robotici riabilitativi, progettata per adattare in tempo reale l’assistenza alle condizioni fisiologiche del paziente e, al tempo stesso, prendere decisioni intelligenti volte a ottimizzare il trattamento nel medio e lungo termine. Evoluzione di precedenti ricerche su sistemi reattivi per l’interazione fisica paziente-robot, già validati clinicamente su pazienti ortopedici, il progetto mira oggi alla realizzazione di veri e propri coach robotici. Questi sistemi integrano controllo deliberativo, apprendimento automatico e monitoraggio multimodale continuo per rappresentare conoscenze complesse: dalle capacità motorie del paziente agli effetti degli esercizi proposti. Il modulo cognitivo elabora tali informazioni per costruire, sessione dopo sessione, un piano terapeutico personalizzato. In questo processo, il terapista resta figura centrale: definisce gli obiettivi clinici prioritari, supervisiona le scelte del sistema e ne guida l’evoluzione. L’obiettivo è creare un assistente intelligente che migliori l’efficacia, l’accessibilità e la personalizzazione della riabilitazione, mettendo l’intelligenza artificiale concretamente al servizio della salute.
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