11/10/2024
Dall’11 al 28 ottobre si svolge la campagna oceanografica PER24 (Pollutants’ Enviromental Research 2024) a bordo della nave oceanografica “Gaia Blu” del Consiglio nazionale delle ricerche. La campagna è partita e terminerà nel porto di Bari. L’obiettivo è di investigare gli impatti dell’attività umana nel Mare Adriatico e, specificamente, nei sedimenti di questo bacino.
Mediante la raccolta di campioni di sedimento sui fondali e nel sottofondo marino, tramite carotaggi, si cercherà di ricostruire la storia dell’inquinamento marino provocato dalle attività umane, dall’epoca preindustriale ad oggi. Saranno studiate le variazioni di concentrazione di alcuni elementi particolarmente significativi per la loro tossicità, come il mercurio o i radionuclidi dell’era atomica, o sostanze indicatrici delle attività agricole e industriali, come il carbonio nero o il piombo, nel corso dei secoli andando a definire nell’area adriatica il cosiddetto “Antropocene” e la “Grande Accelerazione”. Saranno anche studiati i processi idrologici che hanno portato alla distribuzione attuale e passata di questi elementi e valutati aspetti geomorfologici e di sedimentazione.
La ricerca è particolarmente importante per la sua multidisciplinarietà e per il gran numero di enti e ricercatori italiani coinvolti. La campagna PER24 è una attività coordinata dall’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine (Cnr-Irbim) con la partecipazione dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), dell’Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar), dell’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp), dell’Università politecnica delle Marche (Univpm), dell’Università degli studi di Camerino (Unicam) e dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” (Uniurb).
Nella prima parte della campagna saranno presenti a bordo: Gaspare Avanzato, Alessandro Di Cola, Chiara Evangelista, Angela Freddi e Rocco De Marco (Cnr-Irbim); Matteo Fanelli, Naomi Krauzig e Lorenzo Massi (Univpm); Loris Emanuele Minetti, Giulia Prosciutti, Miller Zambrano (Unicam), Francesco Rossi (Uniurb). Nella seconda parte si aggiungeranno Sarah Pizzini e Federico Spagnoli (Cnr-Irbim), Luisa Patrolecco (Cnr-Isp), Daniela Berto, Federico Rampazzo e Nicoletta Calace (Ispra), e Carla Cristallo e Federica Rebecchi (Uniurb).
Il responsabile scientifico della campagna è Federico Spagnoli (Cnr-Irbim), mentre il capo missione è Rocco De Marco (Cnr-Irbim).
Per informazioni:
Rocco De Marco
Cnr-Irbim
rocco.demarco@cnr.it