11/07/2024
Venerdì 12 luglio la nave oceanografica "Gaia Blu" del Cnr salpa dal porto di Napoli per la campagna oceanografica "ECOREST II". La missione, coordinata dalla ricercatrice Mariacristina Prampolini, geologa marina del Cnr-Ismar, si propone di studiare, ripristinare e monitorare gli habitat marini profondi nei Canyon Dohrn e Magnaghi, entrambi situati nel Golfo di Napoli.
Durante questa campagna, la "Gaia Blu" proseguirà il lavoro di ricerca intrapreso a marzo con la prima campagna "Ecorest": esplorerà i fondali marini, raggiungendo profondità superiori ai 1000 metri. Grazie all’utilizzo del sottomarino ROV (Remotely Operated Vehicle), dotato di telecamere e bracci robotici, sarà possibile osservare in dettaglio gli habitat a coralli profondi e ostriche.
Le azioni di ripristino includeranno la rimozione dei rifiuti presenti sui coralli e la posa di "ecoreef", strutture artificiali stampate in 3D con materiali ecocompatibili che favoriranno l'insediamento di nuovi coralli in aree particolarmente danneggiate.
Gli "ecoreef", inoltre, saranno equipaggiati con telecamere e integrati nella rete osservativa EMSO (European Multidisciplinary Seafloor and water column Observatory). Questa rete comprende osservatori sottomarini dislocati in vari siti europei per il monitoraggio degli ecosistemi marini profondi. Inoltre, in prossimità degli ecoreef, saranno posizionati tripodi con sensori per monitorare in continuo i diversi parametri ambientali dell’acqua marina, come temperatura, salinità, correnti e anche rumore ambientale di fondo. Questi dati saranno fondamentali per valutare lo stato di salute dei coralli e gli effetti che il cambiamento climatico ha su di essi.
Gli obiettivi di "ECOREST II" sono in linea con la nuova Nature Restoration Law approvata dal Parlamento Europeo il 17 giugno, una legge che fornisce nuovi obiettivi e regole per il ripristino e il monitoraggio di habitat vulnerabili, come i coralli e le ostriche profonde che popolano i fondali del Mediterraneo.
La campagna si svolge nell’ambito del progetto LIFE DREAM - coordinato da Federica Foglini (Cnr-Ismar) e finanziato dal programma Life+ della Commissione Europea - all’interno delle attività dello Spoke 1 e 2 del National Biodiversity Future Center (NBFC) guidati da Simonetta Fraschetti (Unina), Gianluca Sarà (Unipa) e Mariachiara Cantore (Unige) e Gian Marco Luna (Cnr-Irbim), e del progetto REDRESS, coordinato da Roberto Danovaro (Univpm) e finanziato dal programma Horizon Europe.
Durante la missione, verranno inoltre testate nuove dotazioni tecnologiche installate a bordo della "Gaia Blu", tra cui uno stereomicroscopio di nuova generazione dotato di fotocamera.
A bordo, un team di ricercatori e ricercatrici, tecnologi e tecnologhe del Cnr-Ismar, della Stazione Zoologica “A. Dohrn” di Napoli e dell’Università Politecnica delle Marche lavorerà in sinergia per garantire il successo della campagna.
Un ulteriore, significativo passo verso la protezione e il ripristino degli ecosistemi marini profondi, offrendo nuove indicazioni per il futuro del nostro pianeta blu.
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