News

POLARIN, un network per l'utilizzo condiviso a livello europeo delle infrastrutture di ricerca polari

01/03/2024

Il Cnr è partner, con l'Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) del "Polar Research Infrastructure Network" (POLARIN), progetto europeo coordinato dall’Alfred Wegener Institute con il coinvolgimento di numerosi altri partner internazionali che mira alla creazione di un network per l’utilizzo condiviso a livello europeo delle infrastrutture di ricerca polari.

Le regioni polari svolgono un ruolo fondamentale nel sistema Terra e sono particolarmente importanti per il nostro clima. Per comprendere e prevedere i complessi processi in atto in queste regioni e fornire informazioni basate sui dati, la comunità di ricerca polare ha bisogno di accedere a infrastrutture di ricerca che possano operare in queste regioni remote. POLARIN intende, quindi, rendere disponibile l’accesso a 64 importanti infrastrutture di ricerca polare, come stazioni di ricerca sia in Artico che in Antartide, navi da ricerca e navi rompighiaccio operanti su entrambi i poli, osservatori sia a terra che in mare, infrastrutture di dati e archivi di carote di ghiaccio e sedimenti.

I partner coinvolti sono 50 e appartengono a 21 nazioni, sia europee che non, come Canada, Stati Uniti, Gran Bretagna, Ucraina e Cile. Partner italiani, oltre al Cnr-Isp, sono l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale,  ETT s.p.a e INKODE società cooperativa.

Tra le infrastrutture di ricerca messe a disposizione dall'Italia, invece, ci sono la stazione Mario Zucchelli, la stazione italo-francese Concordia, la nave rompighiaccio Laura Bassi, l’Italian National Antarctic Data Center (NADC) e l’Italian Arctic Data Centre (IADC).

“Ciò che distingue POLARIN è che, per la prima volta, verrà offerto l’accesso alle infrastrutture di ricerca sia nell’Artico che in Antartide attraverso un unico progetto”, ha spiegato Nicole Biebow, coordinatrice del progetto all’Alfred Wegener Institute. “Abbiamo creato una rete di infrastrutture di ricerca interdisciplinari che abbraccia tutte le aree di ricerca polare, spaziando dall’oceanografia a studi sull’atmosfera”.