28/06/2023
Si è svolta a metà giugno la tre giorni completamente dedicata all'uso dei Virtual Research Environment (VRE) del progetto Blue-Cloud2026, progetto Horizon Europe coordinato dall’Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo" - Cnr-Isti, che ha anche messo a punto i VRE attraverso l'infrastruttura informatica Cnr denominata D4Science.
Creare ambienti di lavoro digitali che facilitino la ricerca e in particolare l'analisi dei dati in maniera distribuita e collaborativa, promuovendo così le pratiche della scienza aperta, è l'idea alla base dei VRE, laboratori virtuali dotati di una varietà strumenti e servizi per l'analisi scientifica. All'interno del VRE di Blue-Cloud, diversi laboratori virtuali implementano flussi di lavoro analitici (o pipeline) e applicazioni, tra cui vari servizi per la collaborazione tra gli utenti e strumenti che supportano l'esecuzione di compiti analitici integrati in un'infrastruttura di calcolo distribuito. In questo modo scienziati e professionisti sono in grado di accedere facilmente a diversi set di dati marini, ma anche di elaborarli e usarli per esperimenti tramite strumenti analitici e visualizzazione di dati.
Dal 13 al 15 giugno si è svolto presso FORTH-ICS nella città di Candia in Grecia il “Blue-Cloud 2026 all-hands meeting”, un workshop di tre giorni sui servizi VRE a supporto delle comunità scientifiche partecipanti in Blue-Cloud, tra le quali, oltre al CNR:
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Ifremer e IRD (Research Institute for Development) - Francia
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Università di Liegi e l’Istituto Marino delle Fiandre (VLIZ) - Belgio
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Instituto Hidrografico - Portogallo
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Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs), Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) , Cmcc Foundation, Italia
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L'Istituto europeo di bioinformatica (EBI) - Regno Unito
Il team del Cnr-Isti guidato da Massimiliano Assante ha formato i ricercatori nell'uso dei VRE dell'infrastruttura D4Science a supporto di Blue-Cloud. L'evento mirava a fornire spiegazioni dettagliate e sessioni pratiche sui servizi del VRE che promuovono le pratiche della scienza aperta, consentendo ai partner del progetto di implementare esempi reali nei loro flussi di lavoro con il supporto del team Cnr.
Il primo giorno di workshop è stato dedicato a presentazioni e discussioni su novità, requisiti tecnici e aspettative dei partecipanti. Dopo la presentazione dei servizi dei VRE per l'Open Science, si è discusso di come sfruttare le API e alcuni servizi chiave quali l'Analytics Computing, Cloud Storage ed il Research Publishing. Le discussioni si sono poi concentrate sui servizi per la gestione di dati geo spaziali (Gis) sulla personalizzazione di JupyterHub e RStudio.
Il secondo giorno i partecipanti hanno appreso come usare programmi scritti in linguaggio Python ed R come eseguire Jupyter Notebooks e script tramite RStudio nel VRE e nella nuova piattaforma denominata Cloud Computing Platform (CCP). Nella sessione pratica che è seguita i ricercatori si sono divisi in 4 gruppi a cui è stato assegnato un esperto Cnr come tutor. Ogni team ha quindi lavorato ad integrare concretamente algoritmi e metodi di analisi del proprio dominio scientifico nel VRE con successo.
L'incontro Blue-Cloud 2026 VRE ha facilitato un prezioso scambio di conoscenze e la collaborazione tra i rappresentanti dei VLab e dei Workbench. Il workshop è stato dunque occasione per migliorare la comprensione e l'utilizzo dei servizi VRE, promuovendo le pratiche di Open Science e favorendo l'innovazione all'interno della comunità scientifica di riferimento.
Per informazioni:
Massimiliano Assante
Cnr - Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo"
Via Moruzzi 1, Pisa
massimiliano.assante@isti.cnr.it
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