05/06/2023
Il Progetto di Ricerca sperimentale è una delle novità più interessanti del Rally Italia Sardegna 2023, svolto dall'1 al 4 giugno scorsi. Si tratta di uno specifico sistema studiato e sviluppato dal Consiglio nazionale delle ricerche, ideato insieme ad Automobile Club d’Italia e ad ACI Sport organizzatore dell'evento con l’obiettivo di aumentare la sicurezza lungo il percorso di gara.
L’attività prevede una sorveglianza capillare attorno alle prove speciali attraverso l’utilizzo dei droni, che agiscono quale "occhio" vigile della Direzione Gara, in presa diretta. L’iniziativa verte quindi sul rapporto fondamentale instaurato tra l’ACI e l’ENAC, l’Ente Nazionale di per l’Aviazione Civile, presentato lo scorso 18 maggio, che prevede l’integrazione e il coordinamento delle attività relative alle fasi di preparazione e gestione delle emergenze nei settori di competenza di ciascuna delle parti. Questo Progetto di Ricerca sperimentale è dunque la prima applicazione operativa di tale accordo.
L’individuazione dei luoghi più sensibili, in ambito di sicurezza attorno alle singole prove speciali, è stato il punto di partenza, utile ad inquadrare le aree che sono state poi costantemente sorvegliate attraverso l’impiego di droni comandati da piloti remoti sul campo. A coordinare l’operazione, un dislocamento di controllo, fisicamente allestito all’interno della Direzione Gara del RIS, composto da una squadra di circa 10 professionisti specializzati, a gestione di una flotta operativa di 6 droni. I PIC (Pilota In Comando) hanno monitorato e gestito direttamente i velivoli dislocati sulle prove. Gli operatori di sistema, presenti invece all’interno della Direzione Gara e con esperienze specifiche in ambito rallistico, hanno avuto il compito di sorvegliare le aree indicate attraverso le riprese video in diretta. Il drone ha coperto vaste areem percorrendo rotte automatiche prestabilite e non modificabili, eccetto in caso di emergenza. Il volo ha rispettato i requisiti aeronautici secondo l’autorizzazione specifica di ENAC.
In ogni momento della competizione, grazie alla presenza fisica nella Direzione di Gara, le immagini del drone hanno permesso di evidenziare l’eventuale criticità riscontrata: grazie ad esse, la Direzione Gara poteva immediatamente attivare il personale sul campo per intervenire sulla problematica in ambito di safety e security.
Nel progetto il Cnr ha coinvolto, oltre ad alcuni Istituti che fanno parte del servizio REMOTE dell'Area della Ricerca di Pisa, anche operatori aeronautici, nonché le aziende di riferimento legate alle infrastrutture, in particolare per quanto riguarda l’implementazione di kit satellitari, che hanno garantito le connessioni tra i device in prova e quelli in Direzione Gara.
Per informazioni:
Andrea Berton
Cnr - Igg
Via Moruzzi, 1
56124 Pisa
andrea.berton@cnr.it
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