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Il .it compie 35 anni

23/12/2022

23 dicembre 1987-23 dicembre 2022 - Sono trascorsi sette lustri dal primo vagito del .it, con la registrazione di "cnuce.cnr.it": oggi i nomi internet italiani all’attivo sono oltre tre milioni e quattrocentosettanta mila, mantenendo nel tempo un’ottima posizione nella classifica dei domini nazionali registrati (ccTLD - country code Top Level Domain) e piazzandosi nel 2022 al quarto posto a livello europeo e al settimo a livello mondiale.

Trentacinque anni fa, non c’era ancora il www ed esistevano soltanto i domini .com, .net, .org: solo in un secondo tempo si decise di identificare ciascun Paese in Rete con un’estensione di due lettere (.it, .de, .fr, ecc.), dando così vita ai country code Top Level Domain (ccTLD).

L’Italia non si fece trovare impreparata, forte di un altro primato raggiunto l’anno precedente, sempre grazie al Cnr: il 30 aprile del 1986, il Belpaese eseguì il primo collegamento italiano a Internet, risultato del lavoro dei ricercatori dell'allora Cnuce (Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico, nato nel 1964 come centro di calcolo dell’Università di Pisa - C.N.U.C.E. - e successivamente, nel 1974, passato al Cnr, mantenendo il nome semplicemente perdendo i puntini per mantenere il legame con il passato). Da Pisa partì un “ping”, un segnale diretto agli Stati Uniti, Roaring Creek, in Pennsylvania, che viaggiava su “strade” di satelliti e che inaugurò la rete Internet italiana.

E proprio al Cnuce, venti mesi dopo, Iana (Internet Assigned Numbers Authority) assegnava al Cnr la delega per la registrazione dei domini .it, grazie alle competenze tecniche e scientifiche dei suoi ricercatori ed esperti, quarti in ordine di tempo in Europa ad adottare l'Internet Protocol (IP). E con il primo nome a dominio, "cnuce.cnr.it", nasceva anche il Registro .it, l’anagrafe dei nomi .it, gestita dall’Istituto di informatica e telematica di Pisa, erede del Cnuce: se fino a quel momento era stato sufficiente tenere un “registro” manuale dell’indirizzo unico (IP) costituito da una serie di cifre, che identificava ogni singolo computer, con l’aumentare delle richieste di registrazione si pensò di dare dei nomi a quei numeri, più semplici da ricordare, dividendo così lo spazio della Rete in zone e inaugurando il sistema dei domini, (Domain Name System – DNS).

Per informazioni:
Anna Vaccarelli
Registro .it/Cnr-Iit
anna.vaccarelli@iit.cnr.it

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