16/12/2022
Si svolge oggi a Trieste il kick off meeting del progetto "ECCSELLENT" che ha ottenuto un finanziamento di 16,5 milioni di euro, vinto su base competitiva, messo a disposizione dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR - Next Generation EU.
Il progetto, coordinato dall’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs) riunisce in qualità di partner l'Università di Bologna, Politecnico di Milano in collaborazione con il LEAP, l’istituto di ricerca fondato dal Politecnico, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) e il Consiglio nazionale delle ricerche con l’Istituto di tecnologie avanzate per l'energia (Itae) di Messina e l’Istituto di scienze e tecnologie per l'energia e la mobilità sostenibili (Stems) di Napoli.
Il progetto riguarda le tecnologie legate all’attività di cattura, utilizzo, trasporto e stoccaggio dell’anidride carbonica, puntando a rafforzare le infrastrutture di ricerca italiane, già riconosciute come eccellenza a livello internazionale. Secondo i dati delle principali agenzie energetiche internazionali, il miglioramento dell'efficienza energetica e l’utilizzo delle energie rinnovabili non saranno sufficienti, da soli, a riportare i livelli di emissioni di CO2 in atmosfera ai livelli necessari per contenere l'aumento della temperatura di 2 °C entro il 2100. Il CCUS (Carbon Capture Use and Storage - cattura, utilizzo, trasporto e stoccaggio) è stato identificato come una misura strategica in uno scenario a zero emissioni di carbonio. La necessità di investire in strutture di ricerca all'avanguardia che si occupino di questo settore è, quindi, ampiamente riconosciuta in tutta Europa.
Per i prossimi 3 anni il progetto "ECCSELLENT" (acronimo di "Development of ECCSEL - R.I. ItaLian facilities: usEr access, services and loNg-Term sustainability”) si occuperà proprio di favorire l’accesso, i servizi e la sostenibilità dei laboratori che già operano nella filiera del CCUS, permettendo di rafforzare l’eccellenza scientifica, fornendo al sistema nazionale della ricerca gli strumenti necessari per affrontare in modo più efficiente le grandi sfide della società contro il cambiamento climatico.
“L'obiettivo di questo progetto è potenziare le principali strutture italiane che già fanno parte, o che saranno inserite nel prossimo futuro, di ECCSEL ERIC, l’infrastruttura europea di ricerca per la cattura e lo stoccaggio di anidride carbonica”, ha spiegato Franco Coren, ricercatore dell’OGS e referente scientifico del progetto. “Questo ci permetterà di promuovere lo sviluppo e l’internazionalizzazione della ricerca del nostro Paese nell’intera filiera delle CCUS, coinvolgendo anche il settore industriale delle piccole e medie imprese che potrà avvalersi dell’esperienza di personale scientifico di altissimo livello”.
“Grazie all’acquisto di nuova strumentazione tecnologicamente avanzata le infrastrutture italiane saranno ancora più competitive nello scenario internazionale”, ha affermato il presidente dell’OGS Nicola Casagli. “Questo favorirà, non solo lo sviluppo di ricerche all’avanguardia, ma anche la collaborazione con il sistema della ricerca internazionale, portando un impatto significativo sul progresso scientifico e sul sistema produttivo”.
Per informazioni:
Per il Cnr: Giuseppe Bonura
Cnr - Itae
giuseppe.bonura@itae.cnr.it
Michela Alfè, Cnr-Stems, email: michela.alfe@stems.cnr.it
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