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Pnrr: il supercalcolo per le sfide del futuro

26/11/2022

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Dalla space economy al clima, dalla fisica fondamentale alle smart city, dall’astrofisica all’ambiente, dall’ingegneria alle scienze molecolari, dalla medicina omica e in-silico al calcolo quantistico: sono questi i settori strategici a servizio dei quali opererà il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing. Oltre 400 rappresentanti dei 52 partner della Fondazione ICSC, che governa il nuovo Centro, provenienti dai settori pubblico e privato, si sono riuniti il 25 e 26 novembre al Tecnopolo di Bologna, dove avrà sede l’hub del Centro, per il kick off meeting di avvio delle attività di missione. All’evento è intervenuto anche il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

La due-giorni ha segnato l’inizio delle attività scientifiche e tecnologiche del Centro, con le presentazioni degli obiettivi e dei programmi di ciascuna delle unità di ricerca e sviluppo. ICSC è, infatti, organizzato su una struttura che prevede un hub con compiti di indirizzo, uno spoke infrastrutturale e dieci spoke tematici, dedicati alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico in aree ritenute di interesse strategico per il Paese per affrontare le prossime sfide e costruire un futuro sostenibile per la nostra società. All’evento è intervenuto anche il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

“Sono onorata di essere testimone dei primi passi che rendono l’Italia il primo paese dotato di un’infrastruttura di calcolo estesa a livello nazionale di tipo cloud datalake, condivisa e aperta, che consenta una più veloce rete di trasmissione, condivisione e analisi di grandi moli di dati tra gli utenti pubblici e privati” – ha dichiarato il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. “Grazie a questo Centro – ha aggiunto il Ministro - l’Italia potrà beneficiare di strumenti migliori per comprendere la realtà e per agire con più efficienza e con nuovi strumenti, sia per il settore pubblico che per quello privato”.

Le attività potranno contare su un’infrastruttura di supercalcolo di tipo cloud datalake, grazie alla quale gli utenti, provenienti sia dal mondo della ricerca pubblica sia dal mondo imprenditoriale privato, avranno a disposizione risorse di calcolo virtualmente illimitate attraverso un sistema integrato e distribuito su tutto il territorio nazionale.

“Oggi inizia una nuova avventura, che affronteremo con passione, dedizione e spirito di squadra", ha commentato Antonio Zoccoli, presidente della Fondazione ICSC, e presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ente promotore del progetto. "Il successo di questa impresa sarà, infatti, determinante per il nostro Paese: abbiamo la possibilità di introdurre nel nostro modo di fare ricerca e impresa un cambio di paradigma e di conquistare come Italia un primato e una leadership internazionali nel supercalcolo. Dal nostro ingresso in EuroHPC JU, al supercomputer Leonardo appena inaugurato, al Centro Nazionale ICSC: siamo riusciti ad arrivare fin qui grazie al convinto e costante impegno politico e scientifico di tutti: istituzioni nazionale e locali, con il MUR e la Regione Emilia-Romagna in prima linea, enti di ricerca e università pubblici, imprese e istituti privati, a riprova che quando agiamo in modo coeso e determinato, sappiamo affermarci e segnare il passo dell’innovazione, in Europa e a livello globale”.

ICSC è uno dei cinque Centri Nazionali istituiti con il Pnrr Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell’ambito della Missione Istruzione e Ricerca coordinata dal MUR Ministero dell’Università e della Ricerca (finanziato su fondi Next Generation EU con 319.938.979,26 euro).  Il Cnr è tra i soci assieme a Cineca, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), Fondazione Bruno Kessler (FBK), Consortium GARR, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs), Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa), Scuola Normale Superiore, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Bari, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi della Calabria, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi Federico II di Napoli, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Milano Bicocca, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Parma, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Pisa, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università del Salento, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Trieste, [Aziende e Istituti privati] Enel, Engineering, Eni, Ferrovie dello Stato Italiane Group, Fincantieri, Fondazione Innovazione Urbana, Gruppo Autostrade, IRCCS Istituto Clinico Humanitas, IFAB, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Sogei – Società Generale d’Informatica S.p.A, Thales Alenia Space Italia S.p.A, Terna, UnipolSai Assicurazioni.

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