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EBW 2022: successo del "Porte aperte al Cnr" presso il Cnr-Ipcb di Catania

10/10/2022

Fig. 1. Locandina dell'evento
Fig. 1. Locandina dell'evento

Il 29 settembre 2022, nell’ambito dell’European Biotech Week, si è tenuto a Catania l’evento “Porte aperte al Cnr” che ha coinvolto, in maniera congiunta, l’attività di divulgazione-formazione dell’Istituto per i polimeri, compositi e biomateriali (Cnr-Ipcb) e dell’Istituto di chimica biomolecolare (Cnr-Icb), che hanno sede in via Paolo Gaifami 18.

I due Istituti coinvolti, aprendo le porte dei propri laboratori, hanno effettuato delle dimostrazioni/esperimenti riguardanti le seguenti tematiche scientifiche: in particolare: "Percorsi biotecnologici: macromolecole e materiali polimerici" (Cnr-Ipcb) e "Dalla ricerca all’innovazione biotecnologica" (Cnr-Icb) (Fig. 1). 

All’evento hanno partecipato circa 50 studenti delle seguenti scuole medie secondarie di 2° grado: IS “Leonardo” di Giarre (CT) (Fig. 2) e IIS “E. Fermi – F. Eredia” di Catania (Fig. 3).

Gli studenti, accompagnati da tutor scolastici, sono stati suddivisi in gruppi per permettere di seguire agevolmente i percorsi didattico/formativi organizzati presso i laboratori e consentire una migliore partecipazione alle attività proposte. Al Cnr-Ipcb, presso i laboratori di sintesi ed analisi delle macromolecole di origine biologica e sintetica, di degradazione dei materiali polimerici, di ICP-MS e di tecnologia dei materiali, i visitatori sono stati introdotti nel mondo delle macromolecole ed, in particolare, dei materiali innovativi.

Il percorso didattico-formativo ha riguardato le seguenti tematiche:

- Sintesi interfacciale di materiali polimerici e caratterizzazione termica

- Analisi ICP-MS: Determinazione di metalli pesanti in matrici biologiche

- Biodegradazione delle materie plastiche

- Progettazione e stampa 3D. Dimostrazione dell’utilizzo della siringa senz’ago.

Nei diversi laboratori, gli alunni hanno appreso le principali metodiche di sintesi delle materie plastiche e della loro caratterizzazione termica, molto importante per la determinazione della temperatura ottimale di lavorazione nella fase di industrializzazione e di trasformazione in prodotto finito, di determinazione e quantificazione dei metalli pesanti presenti in matrici biologiche, quali capelli non trattati e trattati con tinture, di biodegradazione di polimeri naturali e di sintesi, assimilando la differenza tra polimeri biodegradabili e/o compostabili, di progettazione e realizzazione di dispositivi medicali attraverso la stampante 3D (Fig. 4).

Gli studenti hanno avuto modo di partecipare attivamente ad alcune semplici sperimentazioni. In particolare, sotto la supervisione e l’aiuto dei ricercatori coinvolti, alcuni di loro hanno effettuato la sintesi del Nylon 6,6 e l’iniezione di un liquido (acqua), mediante la siringa senz’ago, in un guanto contenente aria. Inoltre, hanno potuto osservare e toccare con mano un “fluido non newtoniano”, comprendendo le proprietà peculiari che lo caratterizzano (Fig. 5).

Le attività svolte hanno consentito agli studenti di arricchire le loro conoscenze sulla sintesi per poliaddizione e per policondensazione (nel caso specifico interfacciale) dei materiali polimerici; di comprendere le caratteristiche base della metodica di analisi ICP-MS e la sua importanza nella determinazione di inquinanti ambientali come i metalli pesanti (Cr, Pb, Hg, As, ecc.), e di osservare i risultati dell’analisi quantitativa ICP-MS dei metalli pesanti presenti in campioni di capelli non trattati (bambino) e trattati con tinture; di approfondire gli aspetti connessi ai processi di biodegradazione delle bioplastiche e dei test per determinarla, di apprendere le problematiche connesse alla legalità/illegalità di sacchetti biodegradabili e compostabili e le tipologie di analisi effettuate presso il Cnr-Ipcb di Catania per verificarne la regolarità; di verificare concretamente che l’utilizzo della siringa senz’ago permette la penetrazione di un liquido all’interno del guanto senza che si sgonfi in seguito all’azione dell’iniezione, sfruttando i principi della fluidodinamica ad alta velocità di liquidi incomprimibili. Questo dispositivo, sviluppato con il contributo di ricercatori del Cnr-Ipcb, è stato utilizzato per le vaccinazioni anticovid per aiutare i soggetti fragili e coloro che manifestano belonefobia, cioè paura di aghi, siringhe ed oggetti appuntiti, come ad es. gli autistici.

Il percorso didattico-formativo ha suscitato grande interesse, rappresentando un’esperienza che ha consolidato le conoscenze acquisite a scuola ed arricchito la formazione degli studenti attraverso l’osservazione diretta del lavoro dei ricercatori nell’ambito biotecnologico.

Per informazioni:
Daniela Clotilde Zampino
CNR - Dipartimento Scienze chimiche e tecnologie dei materiali
Via Paolo Gaifami, 18
Catania
danielaclotilde.zampino@cnr.it
095 7338225

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