29/09/2022
Può uno stile di vita sano aiutare a combattere la malnutrizione e la demenza nell’anziano? I ricercatori europei stanno collaborando per comprendere come i corretti stili di vita possano rallentare l’invecchiamento cognitivo e prevenire la demenza.
La malnutrizione è una condizione molto comune nelle persone anziane. Una adulto su dieci di età superiore ai 60 anni risulta essere malnutrita a causa di uno scarso apporto di proteine, calorie, vitamine e minerali, dovuto ad una ridotta assunzione di cibo o all’incapacità dell’organismo di utilizzare correttamente questi nutrienti. Il fenomeno ha un impatto negativo sulla salute delle persone anziane in quanto può portare alla perdita di peso e ad un aumentato rischio di sviluppare demenza in età avanzata.
L’European Horizon 2020 Joint Programming Initiative “A Healthy Diet for a Healthy Life” e l’ERA-NET Cofund ERA-HDHL (GA N° 696295) hanno finanziato, per oltre 680.000 euro, il consorzio PROMED-COG composto da partner e collaboratori appartenenti a diverse istituzioni europee: Regno Unito (Coordinatore), Italia, Irlanda, Germania e Paesi Bassi. Il team di ricerca è multidisciplinare e include epidemiologi nutrizionali e geriatrici, dietisti, nutrizionisti, geriatri, e biostatistici. Il progetto PROMED-COG utilizzerà diverse linee di indagine volte alla prevenzione della malnutrizione nella popolazione anziana rivolgendo particolare attenzione alla relazione tra Dieta Mediterranea, esercizio fisico e declino cognitivo.
Il Responsabile Scientifico, la Dr.ssa McEvoy, ha dichiarato: “La perdita di peso aumenta il rischio di demenza fino al 40%, ma spesso trascorrono anche 10 anni prima che i sintomi della perdita di memoria diventino evidenti. Questo ci dà l’opportunità di intervenire precocemente con strategie preventive per contrastare la malnutrizione e, potenzialmente, l’insorgenza di disturbi cognitivi”. Mentre fattori, come l’età e la suscettibilità genetica, influenzano l’insorgenza della demenza e non sono modificabili, alcuni cambiamenti nello stile di vita potrebbero fare la differenza. PROMED-COG utilizzerà i dati provenienti da studi di popolazione condotti in Italia per studiare l’associazione tra malnutrizione, declino cognitivo e demenza. Il progetto valuterà inoltre l’effetto dell’adozione di una dieta e di un intervento di esercizio fisico nell’arco di 6 mesi sulla malnutrizione e sulla performance cognitiva in persone anziane del Regno Unito. L’obiettivo generale de progetto è quello di sviluppare raccomandazioni e linee guida a livello di comunità per rallentare il declino cognitivo e prevenire la demenza nei cittadini europei.
La demenza è infatti una delle principali priorità per la salute della popolazione. Ad oggi colpisce circa sette milioni di persone in Europa, una cifra destinata a raddoppiare entro il 2030, con costi socioeconomici che salgono a oltre 250 miliardi di euro.
La Dr.ssa McEvoy ha aggiunto: “La demenza è un problema enorme che affligge la nostra popolazione che progressivamente invecchia. C’è una significativa mancanza di ricerca in questo settore e questa nuova sovvenzione riunirà una varietà di esperti europei per lo sviluppo di raccomandazioni basate sull’evidenza per la prevenzione della malnutrizione e del deterioramento cognitivo durante l’invecchiamento. Ciò non solo prolungherà il periodo di vita trascorso in buona salute, ma ridurrà anche il peso sociale ed economico della demenza”.
Il Consorzio PROMED-COG, “PROtein enriched MEDiterranean diet to combat undernutrition and promote healthy neuroCOGnitive ageing”, è coordinato da Queen’s University Belfast e include il Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITB e IN), l’Università di Padova, l’University College Dublin, l’Università di Wageningen e la Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg.
La pubblicazione scientifica relativa al protocollo dello studio è disponibile al seguente link: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/nbu.12571
Per informazioni:
Federica Prinelli
CNR - Dipartimento Scienze biomediche
Istituto di Tecnologie Biomediche
Via Fratelli Cervi 93,
20154 Segrate (MI)
federica.prinelli@itb.cnr.it
0226422629
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