14/09/2021
La ricercatrice dell'Istituto Nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nano) Miriam Serena Vitiello è stata insignita del Premio Friedel-Volterra dalla Società Italiana di Fisica (SIF) e dalla Società Francese di Fisica (SFP). Il premio viene assegnato ogni anno a un fisico attivo nella collaborazione italo-francese in riconoscimento di risultati rilevanti del suo lavoro negli ultimi 10 anni.
Vitiello, secondo la giuria che ha annunciato il premio ieri all'apertura del 107° Congresso Nazionale della SIF, si è aggiudicata il premio "per la sua importante ricerca sperimentale nel campo dei fenomeni di interazione luce-materia, nanomateriali bidimensionali, micro e nano sistemi, nanofotonica, ottica quantistica, fotonica del lontano infrarosso. In particolare per lo sviluppo di dispositivi innovativi nella gamma di frequenze TeraHerz".
Miriam Serena Vitiello, lucana, dottore in Fisica dal 2006, è dirigente di ricerca di Cnr-Nano e professore a contratto di Fisica della Materia Condensata presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove guida il gruppo di ricerca in fotonica e optoelettronica TeraHerz presso il Laboratorio NEST. Le sue attività si concentrano sulla progettazione di laser e rivelatori che operano con la radiazione Teraherz, un ambito scientifico in forte espansione e con potenziali applicazioni nel settore dei controlli di sicurezza e nei controlli di qualità.
“Sono onorata di ricevere, come prima donna, un riconoscimento così prestigioso in ricordo della figura del fisico francese Jacques Friedel e di quella del matematico e fisico italiano Vito Volterra, fondatore e primo presidente del Cnr, ente di cui faccio parte" commenta Vitiello. "Vito Volterra è scienziato di autorevolezza internazionale, ispiratore con le sue ricerche di molte generazioni, che, grazie alla sua visione strategica della scienza, ha offerto un contributo essenziale alla cultura, motore dello sviluppo umano e sociale.”
Il Premio Friedel-Volterra è solo l’ultimo riconoscimento ottenuto da Miriam Serena Vitiello che per la sua attività di ricerca ha vinto numerosi premi internazionali tra i quali il premio Sapio Ricerca e Innovazione 2018, la Medaglia dell’accademia pontifica delle scienze 2018, il premio internazionale Guido Dorso 2016, l' Early-career SPIE Award 2015 e il del premio “Sergio Panizza” della Società Italiana di Fisica 2012.
A Pisa, nel Laboratorio NEST di Scuola Normale e Cnr-Nano, dal 2010, Vitiello dedica la sua attività di ricerca a realizzare dispositivi innovativi a frequenze Terahertz e a studiarne possibili applicazioni nel campo delle tecnologie quantistiche. "Questa radiazione che ha frequenza tra le microonde e l'infrarosso può essere utilizzata per una sorta di 'spettroscopia morbida': è infatti in grado di penetrare materiali opachi alla luce, come carta, plastica e tessuti, ma al tempo stesso è non invasiva, ossia sicura dal punto di vista della salute", aggiunge la ricercatrice ."Tra le sfide che porto avanti, con il mio gruppo di ricerca, c'è lo sviluppo di sorgenti laser Terahertz di tipo metrologico e di rivelatori nanostrutturati innovativi, basati su nanostrutture a semiconduttore o materiali bi-dimensionali come il grafene".
Vitiello è membro del Consiglio Scientifico dell'Istituto Nazionale di Metrologia (INRIM), del Dipartimento di scienze fisiche e tecnologia della materia del Cnr, del centro CEITEC (Repubblica Ceca) e Fellow presso l'Università di Regensbug (Germania). Si è aggiudicata numerosi finanziamenti di prestigio quali l'ERC Consolidator Grant dal Consiglio Europeo della Ricerca, diversi progetti europei “Future and Emerging Technologies”, Marie Curie, e FIRB futuro in ricerca del MUR. È co-autrice di oltre 250 pubblicazioni scientifiche e ha tenuto più di 120 interventi su invito a conferenze internazionali.
Per informazioni:
Maddalena Scandola
Cnr - Nano
comunicazione@nano.cnr.it
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