Intervento del Presidente

La multidisciplinarietà per valorizzare i beni culturali

08/10/2019

Da sinistra, il presidente Massimo Inguscio, il direttore di Cnr-Iac Roberto Natalini e il ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti
Da sinistra, il presidente Massimo Inguscio, il direttore di Cnr-Iac Roberto Natalini e il ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti

Il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, intervenuto al primo Convegno del Distretto tecnologico per i beni culturali del Lazio, tenutosi il 30 settembre, ha dichiarato:"L'evento di oggi alla presenza delle istituzioni, con la ministra alle pari opportunità e famiglia Elena Bonetti e la sottosegretaria al Ministero dei beni culturali Anna Laura Orrico, assieme ai rettori e ai ricercatori e studiosi presenti in' La Sapienza', sono uno splendido esempio di applicazione dell'articolo 9 della Costituzione, secondo il quale la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Proprio il primo presidente del Cnr, il matematico Vito Volterra, collega di matematica della ministra Bonetti che ha appena parlato anche della sua esperienza multidisciplinare di successo come ricercatrice di matematica con modelli adattati ai beni culturali in un progetto con il direttore dell'istituto per le applicazioni del calcolo  del Cnr Roberto Natalini, 96 anni fa ci insegnava l'importanza della ricerca e saperi multidisciplinari per risolvere problemi scientifici attuali come quelli di oggi sulle scienze e tecnologie dedicate alla cura e valorizzazione dei beni culturali italiani, patrimonio dell'umanità che qui in Italia conserva il maggior numero di siti Unesco al mondo. Il Cnr per l'Italia ha un ruolo fondamentale in Europa guidando il progetto ed Hub E-RIHS che è il nodo italiano dell'infrastruttura di ricerca europea sull'Heritage Science. E-RIHS offre accesso a strumenti scientifici e conoscenze all'avanguardia nel settore ed organizza annualmente scuole di alta formazione sulla diagnostica avanzata non invasiva applicata ai Beni Culturali. Per guidare efficacemente il nodo italiano di E-RIHS, il Cnr ha costituito una rete nazionale, assieme ad altri enti pubblici di ricerca, con l’obiettivo di raccordare sul territorio le università e tutti gli attori locali dei tre ministeri coinvolti che per l’Italia sostengono l’iniziativa ovvero il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBact), Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) e Ministero dello Sviluppo Economico (Mise). La politica di ricerca del Cnr è nazionale e si declina per aree strategiche con poli di eccellenza come questo sui beni culturali nella regione Lazio".

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