27/06/2019
Il presidente del Cnr Massimo Inguscio ha presenziato alla conferenza degli addetti scientifici indetta dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) dedicata al tema ‘Tecnologie del mare e l'innovazione che parla italiano’ il 27 giugno scorso.
L'evento, al quale hanno partecipato i 26 addetti scientifici in servizio e i due addetti spaziali, è stato aperto dai ministri Enzo Moavero Milanesi (Maeci) e Marco Bussetti (Miur) con una sessione su ‘gli addetti promotori della diplomazia scientifica nel mondo' moderata dal Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese, Vincenzo de Luca.
Il panel 'Tecnologie del mare e l’innovazione che parla italiano', moderato da Frediano Finucci, caporedattore Economia-Esteri del TgLa7, ha riunito in un ampio confronto istituzioni e studiosi impegnati sul tema: per il Cnr era presente Elena Ciappi, primo ricercatore dell'Istituto ingegneria del mare del Cnr. I mari e gli oceani rappresentano un motore per l'economia del nostro continente, con enormi potenzialità per l'innovazione e la crescita. L'Italia è il paese europeo con il maggior numero di spiagge e il suo territorio è delimitato da 7.375 km di coste marine sul Mar Mediterraneo. Proprio nell'ottica di salvaguardia del bene comune e di un uso più consapevole e sostenibile delle risorse naturali che la scienza e tecnologia sembrano guardare oggi al mare, ai suoi segreti per migliorare la salute degli oceani e far progredire la qualità della vita dei suoi abitanti marini e degli esseri umani, come accennato nella relazione di Roberto Danovaro presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn che ha ribadito l'ottima sinergia di ricerca con il Cnr su diversi progetti di importanza nazionale e internazionale. La ricerca, le nuove tecnologie, l'intelligenza artificiale e l'innovazione italiane stanno già fornendo il loro contributo sia a livello nazionale sia internazionale.
La giornata è stata anche l'occasione per consegnare anche due importanti premi della Farnesina: ‘Italian Bilateral Scientific Cooperation Award’ - categoria ricercatore all'estero ad Alessio Fasano; ‘l'innovazione che parla italiano’ - start-up tecnologiche fondate da italiani che operano all'estero a Luca Verre. La ricerca italiana si inserisce nella strategia sulla ‘crescita blu’ dell'Unione Europea, per lo sviluppo di politiche di lungo termine per una crescita sostenibile nei settori marino e marittimo.
A concludere l'evento, gli interventi di Eugenio Gaudio (vicepresidente Conferenza Rettori Università Italiane), Andrea Bianchi (direttore Area politiche industriali di Confindustria), Elisabetta Belloni (segretario generale Maeci) e il presidente del Cnr e della Consulta dei Presidenti degli Enti pubblici di ricerca Massimo Inguscio, che ha affermato: "Le splendide iniziative di ricerca e science diplomacy italiane a favore della crescita sostenibile nei settori marino e marittimo sono multidisciplinari e consentono al Consiglio nazionale delle ricerche di operare in sinergia e al servizio del governo, del Miur e vari Ministeri, delle istituzoni locali coinvolte con l'industria, le università e gli altri enti pubblici di ricerca. L'economia di oggi sta cambiando con una maggiore attenzione all'ambiente che comporta anche innovazione scientifica e tecnologica. Vorrei ricordare la recente presentazione presso il Cnr del libro bianco 'Bluemed' (Research and Innovation Initiative for Blue Growth and Jobs in the Mediterranean Area), elaborato da un ampio gruppo che coinvolge gli Enti di ricerca Miur, Università, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) e tutti i Ministeri con competenze marine. Il libro bianco mira alla definizione di traiettorie future per una crescita sostenibile dei settori legati al mare, come ad esempio: alimentazione, trasporti, turismo, energia, prodotti chimici e materiali. Ma stiamo lavorando anche per gli oceani in sinergia con infrastrutture internazionali come ‘Life Watch’, destinata a ricercatori, amministrazioni pubbliche e imprese che operano nel campo della protezione, della gestione e dell’uso sostenibile della biodiversità e degli ecosistemi; ‘Euro Argo’, che ha lo scopo di monitorare la salute delle acque dei mari a livello globale per proteggere e valorizzare le risorse naturali dell’ambiente che ci circonda".
La giornata del 27 giugno è stata preceduta, il giorno prima, da un incontro al Cnr tra addetti scientifici e Dipartimenti, a testimonianza del profondo impegno dell'Ente nel campo della cooperazione internazionale. Ad esso hanno partecipato rappresentanti di Messico (Emilia Giorgetti, addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Città del Messico), Australia (Anna Maria Fioretti, addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Canberra), Regno Unito (Luisa Tondelli, addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Londra), Canada (Anna Galluccio, Addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Ottawa), India (Massimo Spadoni, addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in New Delhi), Israele (Stefano Ventura, addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Tel Aviv) e Germania (Matteo Pardo, addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Berlino), ognuno dei quali ha illustrato risultati ottenuti, settori e opportunità di collaborazione di maggiore interesse.
Per il Cnr erano presenti -oltre al presidente Inguscio- Virginia Coda Nunziante (il direttore della Struttura Relazioni Internazionali), Gilberto Corbellini (direttore Dipartimento scienze umane e sociali, patrimonio culturale), Fabio Trincardi (direttore Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente), Corrado Spinella (direttore Dipartimento Scienze fisiche e tecnologie della materia), Maria Luisa Pompili (Dipartimento Scienze chimiche e tecnologie dei materiali), Mauro Centritto (Dipartimento Scienze bio-agroalimentari), Luca Moretti (direttore Ufficio Bruxelles UREI), Ruggero Casacchia (Ufficio Relazioni europee e internazionali), Francesca Tolve (Ufficio Relazioni europee e internazionali), Ilaria Bencini (Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali), Massimiliano Mizzau Perczel (Portavoce del presidente).
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