Intervento del Presidente

Cnr: 95 anni di futuro

23/11/2018

I saluti di Massimo Inguscio presidente del Cnr al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (credits: Vittorio Tulli / Cnr)
I saluti di Massimo Inguscio presidente del Cnr al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (credits: Vittorio Tulli / Cnr)

Il Consiglio nazionale delle ricerche ha celebrato il 21 novembre, presso la sede centrale, i 95 anni della sua fondazione alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, dei vicepresidenti di Camera e Senato Mara Carfagna e Ignazio La Russa, del ministro dell’Istruzione dell’università e della ricerca Marco Bussetti e del presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei Giorgio Parisi. Alla cerimonia, aperta dal presidente del Cnr Massimo Inguscio, hanno presenziato inoltre il ministro dell’Economia e delle finanze Giovanni Tria, il segretario generale del ministero per i Beni e le attività culturali Giovanni Panebianco, il presidente della Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) Gaetano Manfredi, numerosi rappresentanti di Enti di ricerca e università e del mondo sindacale. Presenti gli studenti dei licei statali classico Pilo Albertelli di Roma e scientifico Vito Volterra di Ciampino, della scuola media Nino Bixio Gianicolo e dell’Istituto comprensivo Guido Milanesi di Roma.

"Oggi celebriamo con grande gioia i 95 anni di storia e futuro del Cnr alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, dei vicepresidenti di Camera e Senato Mara Carfagna e Ignazio La Russa, del ministro dell’Istruzione dell’università e della ricerca Marco Bussetti, del ministro dell’economia Giovanni Tria, del presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei Giorgio Parisi, del capo di stato maggiore della marina ammiraglio Valter Girardelli  e altre alte cariche dello Stato e della ricerca. La visione di una scienza a tutto campo guidò Vito Volterra che nel novembre di 95 anni fa, fondò il Consiglio nazionale delle ricerche presso l’Accademia nazionale dei Lincei, di cui fu presidente”, ha detto il presidente del Cnr Inguscio. “Questo carattere globale ha consentito al Cnr di far nascere e sviluppare in Italia grandi avventure trasversali come quelle della genetica, del laser, del calcolo elettronico, di internet e più recentemente in campi fortemente interdisciplinari come quelli fondamentali legati ai cambiamenti climatici, allo stato di salute della terra e della crescita sostenibile secondo gli impegni degli Accordi di Parigi del 2015 e dell’Agenda Onu 2030. Migliaia di donne e di uomini fortemente motivati lavorano per la ricerca pubblica su tutto il territorio nazionale e all’estero in uno spettro amplissimo di saperi che va dalla matematica e fisica alla medicina, dall’agricoltura all’economia, alla sociologia e psicologia, dalla storia e filosofia al diritto, all’archeologia e ai beni culturali, con notevolissimi risultati in Italia e nel mondo. Il Cnr è il primo per numero di Erc e famiglie di brevetti in Italia e guida diverse flagship finanziate dalla Ue tra cui Bluemed per l’economia sostenibile del mare e quella sulle comunicazioni e tecnologie quantistiche. Il nuovo piano strategico darà ulteriore impulso alle nuove ricerche per aree di eccellenza, iniziative di trasferimento tecnologico, dottorati industriali e altre forme di partnership con le migliori università e imprese più innovative sul territorio. Si tratta di un patrimonio straordinario di cultura scientifica e ricerche, di nuove scoperte e studi di frontiera da proteggere e valorizzare - così come sta facendo il Cnr - con impatti determinanti sull’innovazione, il progresso, lo sviluppo sociale, culturale, scientifico, economico e industriale dell’Italia e dell’Europa”.

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Presidenza Cnr
presidenza@cnr.it

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