Intervento del Presidente

Presidente Cnr Inguscio alla tavola rotonda sul 2 giugno

31/05/2017

Tavola rotonda 2 giugno
Tavola rotonda 2 giugno

Il presidente del Cnr Massimo Inguscio ha partecipato presso l'Archivio storico della presidenza della Repubblica, nell'ambito di un seminario di studi sul '2 giugno, La festa della Repubblica e il calendario civile degli Italiani' alla tavola rotonda organizzata e curata da Marina Giannetto, sovraintendente dell'Archivio storico della Presidenza della Repubblica, che ha visto la partecipazione, tra gli altri relatori, di Flavia Piccoli Nardelli, presidente della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati, Beppe Vacca, presidente della Commissione scientifica dell'Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, Giampaolo D'Andrea, capo di Gabinetto del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Nicola Antonetti, Università di Parma e presidente dell'Istituto Luigi Sturzo, Fulvio Cammarano, Università di Bologna e presidente della Società italiana per lo studio della storia contemporanea-Sissco. A moderare la tavola rotonda dal titolo: 'Conoscere, condividere la memoria, raccontare la storia. Il Calendario civile repubblicano tra storia e memoria, fonti e tecnologie digitali', Silvia Calandrelli, direttore di Rai Cultura.

"Il Cnr ha l'onore di contribuire a una iniziativa unica nel suo genere, il Portale delle fonti per la storia della Repubblica italiana", ha dichiarato Inguscio. "Ringrazio tutte le autorevoli persone e le istituzionali che fanno parte del progetto e che hanno voluto il Cnr, tra cui la Presidenza della Repubblica, il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, la presidenza del Consiglio dei ministri, il Mibact, il Miur. Ad essi si aggiungono enti culturali, pubblici e privati, che custodiscono fonti importanti della storia politica nazionale come, ad esempio, la Fondazione Gramsci e l'Istituto Sturzo". "Il 2 giugno prossimo, per la prima volta nella storia della parata, ci sarà anche la presenza del Cnr, al fianco della Protezione civile, fatto che sicuramente ci inorgoglisce", ha precisato il presidente.

Per quanto riguarda il progetto, Inguscio ha dichiarato che si tratta di "un portale di straordinario contributo storico, culturale e scientifico che grazie alla tecnologia, pubblicazione e interazione sul web permetterà di promuovere, tramandare e far partecipare alle future generazioni la conoscenza e la cultura della storia straordinaria dell'Italia repubblicana attraverso le fonti documentali. Esso consentirà l'accesso e la fruizione diffusa del ricchissimo patrimonio archivistico e documentale dei soggetti partecipanti".

Sul coinvolgimento del Cnr "questo si fonda sulle esperienze delle nostre ricercatrici e ricercatori maturate in molte discipline e settori, tra cui quelle del Cultural Heritage, dell'Information & Knowledge Management e dell'ICT", ha sottolineato Inguscio, che ha anche assicurato come nell'ambito di questa iniziativa "il Cnr  garantirà il supporto organizzativo-metodologico e tecnico-tecnologico, mettendo a disposizione expertise, infrastrutture, servizi e know-how e avvalendosi della sua lunga esperienza in settori caratterizzati da complessità e multidisciplinarità, a forte impatto innovativo".

Attraverso questa iniziativa, il Cnr dimostra di essere sempre un punto tra passato presente e futuro, nella sua missione di Ente multidisciplinare. Significativo il ruolo di due ex presidenti del Cnr, come Gustavo Colonnetti e Vito Volterra. Colonnetti fu membro dell'Assemblea costituente, apportando un grande contributo e ispirazione per l'articolo 9 della Costituzione sulla promozione della ricerca scientifica e tecnica e della cultura. Volterra, primo a presiedere l'Ente, negli anni 30 aveva già previsto che la ricerca, la cultura, la politica delle istituzioni sarebbero state nel tempo contaminate dalle scoperte e dai progressi della scienza e dalla tecnologia, come dimostra per esempio il progetto Talmud, con cui l'Istituto di linguistica computazionale 'Antonio Zampolli' (Ilc-Cnr) ha partecipato alla digitalizzazione del libro fondamentale dell'ebraismo, favorendone la traduzione in italiano del Talmud curata, d`intesa con l`Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, dalla Presidenza del Consiglio, dal ministero dell`Istruzione e della Ricerca Scientifica.

"In questo contesto il Cnr si pone al servizio delle istituzioni, dei cittadini, dei giovani, più in generale della ricerca, della cultura, della storia e futuro del nostro meraviglioso paese", ha concluso Inguscio. "Si tratta, in altre parole, di una rivitalizzazione della terza missione che caratterizza peculiarmente il Cnr, che nell'ultima valutazione ANVUR è risultato essere al primo posto tra enti e università per multidisciplinarietà e per numero di spin off, così come per numero di bandi ERC vinti e finanziati: creare valore e, dunque, progresso e cultura attraverso le conoscenze generate dalla ricerca".

"Recentemente si è tenuto al Cnr l'evento per i 60 anni della ricerca europea dai Trattati di Roma ed è stato un'occasione straordinaria a cui hanno preso parte il presidente del Parlamento Europeo Tajani e la Ministra dell'Istruzione, dell'università e ricerca Fedeli, tanti studenti e giovani ricercatori per festeggiare il ruolo inclusivo e di crescita educativa e culturale della ricerca secondo il sogno dei padri fondatori dell'Unione Europea".

Secondo il piano di lavori, a inizio del 2018 uscirà una versione prototipale del portale come test. Mentre a giugno per la prossima festa della Repubblica del 2018 dovrebbe uscire quella sperimentale con l'obiettivo di raccogliere feed-back, contributi e suggerimenti utili al suo perfezionamento da parte di tutte le istituzioni coinvolte.

Tra gli altri relatori della Tavola rotonda a cui ha partecipato il presidente del CNR che ha concluso con il suo intervento i lavori della giornata, Massimo Inguscio ha ringraziato pubblicamente per quanto ha imparato come fisico, figlio di storici, "dalle bellissime parole e pensieri di Flavia Piccoli Nardelli, presidente della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati, Beppe Vacca, presidente della Commissione scientifica dell'Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, Giampaolo D'Andrea, capo di Gabinetto del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Nicola Antonetti, Università di Parma e presidente dell'Istituto Luigi Sturzo, Fulvio Cammarano, Università di Bologna e presidente della Società italiana per lo studio della storia contemporanea-Sissco (in foto).